L’Italia approva tagli alle tasse per il 2022

L’Italia approva tagli alle tasse per il 2022

Prima modifica:

Roma (AFP)

Il piano, approvato dal Consiglio dei ministri, mira a “sostenere l’economia nel processo di eliminazione graduale dell’epidemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine”.

Secondo gli standard europei, il progetto di bilancio deve essere presentato alla Commissione europea a Bruxelles prima di poter essere presentato all’Assemblea nazionale.

Il bilancio dovrebbe essere sottoposto a referendum in parlamento entro la fine dell’anno e dopo aver ricevuto il via libera da Bruxelles senza emissione, uno dei migliori esperti in materia è l’ex presidente della Banca centrale europea (BCE) e attuale primo ministro Mario Draghi.

Il piano prevede il mantenimento del “reddito di cittadinanza”, un reddito minimo per combattere la povertà, ma con maggiori restrizioni, e una graduale riforma delle regole per il prepensionamento.

Entrambe queste iniziative sono state promosse con ripercussioni politiche, insieme rispettivamente al Movimento 5 stelle (M5E, anti-organizzazione) e alla Lega di estrema destra di Matteo Salvini. Di Tracy, eccetto Bardido Democratic (centro-sinistra).

È stato pubblicato solo un riassunto generale del piano, ma secondo le riviste economiche il budget sarà di circa 2.000 e 23.000 milioni ($ 26.000 milioni).

Il governo ha deciso di posticipare al 2023 la “plastic tax” e la tassa sulle bevande zuccherate.

In ambito sanitario, con l’aumento delle risorse per la ricerca e i vaccini anticoagulanti, è stata deliberata la riduzione dell’IVA sui prodotti per l’igiene intima femminile dall’attuale 22% al 10%, che è il prezzo degli assorbenti sanitari e dei tamponi monouso in risposta al movimento di resistenza delle donne.

Il mese scorso, il governo ha annunciato un deficit del 5,6% del PIL e un debito del 149,4% del PIL entro il 2022.

READ  Questa 'torre pendente' in Italia è stata chiusa per paura di crollare

Le finanze pubbliche della penisola sono state gravemente colpite poiché il PIL è diminuito dell’8,9% nel 2020

Quest’anno la crescita dovrebbe raggiungere il 6%, una cifra che l’Italia non registrava dagli anni ’70.

L’economia è stata riattivata dai fondi europei per l’epidemia. L’Italia è il primo beneficiario con 191,5 miliardi di euro (218,7 milioni di dollari) nel periodo 2021-2026.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top