Mercoledì l’esercito israeliano ha dichiarato di aver distrutto diversi obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano, mentre il gruppo terroristico sciita ha rivendicato un attacco contro il nord di Israele, in una nuova giornata di ostilità nella regione di confine.
“Oggi prima, Carri armati e aerei da combattimento Un portavoce dell’esercito israeliano ha detto: “Le forze dell’esercito israeliano hanno attaccato obiettivi terroristici di Hezbollah in Libano”. Anche le truppe attaccarono Diverse cellule terroristiche Ha aggiunto: “In vari luoghi lungo il confine libanese”.
Successivamente, le sirene dei raid aerei hanno suonato nella zona turistica di Rosh HaNikra, nell’estremo nord-est di Israele. “Sono stati identificati Diversi lanci dal Libano verso IsraeleIl portavoce ha spiegato che alcuni di loro sono caduti in Libano.
Da parte sua, Hezbollah ha rivendicato l’attacco alla città israeliana di Al-Malikiyah con un missile Burkan, un proiettile balistico di grosso calibro che il gruppo sciita libanese ha iniziato a utilizzare un mese fa.
Hezbollah ha affermato che questo attacco, effettuato “nel fermo sostegno del popolo palestinese a Gaza e nel rafforzamento della sua coraggiosa e onorevole resistenza”, si è concluso con un “attacco diretto”.
Diversi razzi sono stati lanciati anche dal Libano nella zona di Yiftah e sono caduti in aree aperte, secondo l’esercito israeliano, che ha aggiunto di aver risposto con attacchi sul luogo dove sono iniziati gli spari.
Il confine tra Israele e Libano ne è testimone Si tratta del livello di tensione più alto dalla guerra tra le forze israeliane e Hezbollah nel 2006. Con lo scontro a fuoco iniziato l’8 ottobre, all’indomani dello scoppio della guerra tra Israele e Hamas.
Hezbollah e milizie palestinesi si sono lanciate nel sud del Libano Missili, droni e missili anticarroIsraele, che ha schierato più di 200.000 soldati al confine settentrionale, ha risposto con intensi attacchi aerei e di artiglieria.
Dall’inizio delle ostilità nell’area si sono registrati oltre 140 morti: 11 in Israele e almeno 130 in Libano, tra cui circa 100 membri di Hezbollah e 12 membri delle milizie palestinesi.
Le violenze hanno provocato anche lo sfollamento di migliaia di residenti: circa 60.000 persone sono state evacuate dalle comunità nel nord di Israele e più di 55.000 persone sono fuggite dal Libano meridionale.
D’altra parte, nello stesso giorno mercoledì, Israele ha attaccato le posizioni dell’esercito sirianoIn risposta agli attacchi avvenuti il giorno precedente contro il territorio israeliano dalla Siria, nell’ambito delle ostilità che si sono intensificate anche dallo scoppio della guerra a Gaza.
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