Roma, 27 gennaio (EFE). – L’economia italiana è cresciuta “quasi il 6,5%” su base annua nel 2021, dopo essere diminuita dell’8,9% nel 2020 a causa dell’epidemia di Corona virus, e aumenterà di almeno il 4% nel 2022, ha affermato oggi il ministro dell’Economia italiano Daniele Franco.
Il ministro ha anche indicato che l’Italia ripristinerà “nel primo trimestre il livello di produzione precedente alla crisi” del Corona virus.
Lunedì prossimo l’Istituto italiano di statistica (Istat) pubblicherà i dati provvisori di crescita per il 2021 e il quarto trimestre 2021.
Se il tasso del 6,5% anticipato giovedì sarà confermato dal ministro italiano, l’economia italiana sarà cresciuta lo scorso anno al di sopra del 6% calcolato dall’esecutivo italiano nell’ottobre dello scorso anno.
La previsione del 4% per il 2022 è però di sette decimi inferiore a quella prevista anche dal governo di Mario Draghi.
Il ministro ha spiegato che l’andamento dell’epidemia, le tensioni internazionali e soprattutto l’aumento dei prezzi dell’energia incideranno sul Pil italiano.
L’Esecutivo Draghi interverrà tra luglio 2021 e marzo di quest’anno con oltre 10.000 milioni di euro (aggiungendo vari pacchetti approvati) per ridurre l’aumento dei costi delle bollette energetiche, con un blocco temporaneo dei corrispettivi fissi di sistema luce e gas, e sussidi per famiglie vulnerabili.
Roma ha anche concordato una riduzione del 20% delle bollette per il settore ad alta intensità di energia elettrica e il taglio degli incentivi fissi per gli impianti fotovoltaici, idroelettrici, geoelettrici ed eolici che producono energia senza costi esorbitanti. EFE
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