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L’impatto negativo sull’escalation della guerra in Ucraina non cambia i piani della Banca centrale europea (BCE). Il consiglio ha indicato giovedì che lo avrebbe fatto Fine all’acquisto del debito pubblico Dai paesi dell’eurozona a giugno per il mancato controllo dell’inflazione. Una decisione apre le porte Il primo aumento dei tassi di interesse quest’estate.
“L’inflazione è aumentata in modo significativo e continuerà a crescere nei prossimi mesi, principalmente a causa del notevole aumento dei costi energetici. Le pressioni inflazionistiche si sono intensificate in molti settori“, Notare la dichiarazione Viene annunciato al termine della riunione.
Per questo il CdA “ha ritenuto che i nuovi dati disponibili dall’ultima riunione rafforzino le proprie aspettative”. Gli acquisti netti di attività nell’ambito del programma PPP devono essere completati nel terzo trimestre‘ continua il comunicato.
In attesa di quel momento, gli acquisti netti mensili saranno gradualmente ridotti da 40.000 milioni di euro ad aprile, a 30.000 milioni di euro a maggio e 20.000 milioni di giugno.
Da parte sua, il 31 marzo si è concluso come previsto il Programma di acquisto di emergenza epidemica (PEPP), istituito dopo l’epidemia di Covid-19. Delle sue dotazioni totali di 1,85 trilioni di euro, la Banca Centrale Europea ha finito per spendere 1,72 trilioni, con i quali ha acquistato 189664 milioni di debiti dalla Spagna e 281026 milioni dall’Italia. Il debito fino a scadenza sarà reinvestito almeno fino alla fine del 2024.
Il Consiglio Direttivo sostiene tassi di interesseche continuerà a farlo Fondali storici: Il tasso complessivo è rimasto allo 0% e le linee di deposito per le banche sono rimaste in territorio negativo (-0,5%). Specie Non aumenteranno fino a quando l’acquisto del debito non sarà finalmente completato. “Qualsiasi aggiustamento dei tassi di interesse ufficiali della BCE avverrà qualche tempo dopo la fine degli acquisti netti dell’APP e sarà gradualmente“, come si legge nel comunicato.
“Non vedo l’ora, La politica monetaria della Banca centrale europea dipenderà dai nuovi dati La valutazione delle prospettive da parte del Consiglio direttivo si è evoluta. “Nelle attuali condizioni di elevata incertezza, il Consiglio direttivo manterrà opzioni aperte, gradualità e flessibilità nell’attuazione della politica monetaria”, si legge nella nota.
Infine, la BCE ha ribadito il suo impegno ad adottare “le numerose misure necessarie per adempiere al mandato di stabilità dei prezzi e per contribuire a proteggere la stabilità finanziaria”.
Monitorare i premi di rischio
L’intervento aggressivo della Banca centrale europea nel mercato del debito durante la pandemia ha contribuito a tenere sotto controllo i premi di rischio in Italia e Spagna, nonostante il livello di indebitamento in entrambi i paesi sia aumentato in modo significativo a causa dell’impiego di aiuti pubblici per mitigare i rischi. impatto della crisi. Il problema ora è che il ritiro della BCE sta risvegliando di nuovo i premi per il rischio E causare un’altra crisi del debito.
Per questo motivo, negli ultimi giorni ci sono state numerose fughe di notizie secondo cui la banca centrale sta preparando un nuovo strumento per combattere questa minaccia. Un nuovo programma è stato accennato discretamente alla fine del comunicato di giovedì, senza fornire alcun dettaglio. “Il Consiglio di Amministrazione è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti nell’ambito del suo mandato, e Agire in modo flessibile se necessario“, come si legge nel comunicato.
In effetti, l’organizzazione guidata da Lagarde si trova già di fronte Un dilemma diabolico limita la portata del suo lavoro nella guerra in Ucraina. Per prima cosa, l’inflazione nell’Eurozona è completamente fuori controllo. A marzo è salito al 7,5%, battendo tutti i record dalla creazione dell’euro. Quel numero è quasi quattro volte l’obiettivo del 2% della Banca centrale europea. Il livello dei prezzi continuerà a raggiungere il picco nei prossimi mesi, poiché il conflitto continua a far salire le bollette energetiche e alimentari.
Allo stesso tempo, La guerra pone rischi significativi per la crescitache aveva cominciato a riprendere velocità dopo la recessione dell’epidemia. L’aumento generale dei prezzi significa la perdita del potere d’acquisto degli europei. Inoltre, il conflitto ha anche iniziato a prosciugare la fiducia, sia dalle famiglie che dalle imprese. Lo scenario più temuto dalla Banca Centrale Europea è quello della “stagflazione”.Un’economia inattiva con prezzi fuori controllo.
Questo panorama complesso ha esacerbato le tradizionali divisioni all’interno del consiglio di amministrazione. D’altra parte, i “falchi” (Germania, Paesi Bassi e Paesi nordici) affermano di accelerare la risoluzione dell’acquisto di debiti e Introducendo il primo rialzo dei tassi in estate. Affermano che una risposta tardiva ai prezzi incontrollati costringerà in futuro ad adottare misure più improvvise, che avranno un impatto maggiore sulla crescita e sulla stabilità dei prezzi.
Al contrario, le “colombe” (quelle favorevoli a una maggiore flessibilità, come il capo economista della Banca centrale europea, Philip Lane, o il rappresentante italiano nel board, Fabio Panetta) affermano che la guerra in Ucraina ha creato un contesto straordinario. Incertezza Questa azione affrettata della Banca centrale europea solo a breve termine indebolirà ulteriormente la fiducia e soffocherà la crescita.
Guerra di Russia e Ucraina
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