Le esportazioni di Pisco sono cresciute dell’87% nei primi cinque mesi di quest’anno

Le esportazioni di Pisco sono cresciute dell’87% nei primi cinque mesi di quest’anno

Tra gennaio e maggio di quest’anno, E l’export di Pisco ha ottenuto profitti per 3 milioni e 894 mila dollari; Questo è l’87% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando le vendite ammontavano a $ 3.894.000, secondo l’Agricultural Exports Administration of the Exporters Association (ADEX).

almeno il 28% di questa esportazione; Cioè, 1 milione di dollari USA 645.000 arriva nel mercato statunitense Rimane il principale acquirente, ha affermato Carmen Robati de Mukilaza, presidente del comitato sindacale di Pisco.

“Non c’è dubbio che i consumatori di questo paese siano consapevoli della qualità dei nostri distillati, tuttavia, è fondamentale continuare a lavorare per migliorare la nostra posizione in altre destinazioni in Europa e in Asia”, ha affermato.

Pisco peruviano in più di 20 mercati internazionali

In questo senso, ha descritto come importante il supporto fornito dagli uffici commerciali d’oltremare (OCEX) del Perù, poiché ai loro funzionari viene chiesto di aumentare il consumo di “bevanda di scienza” ad altre latitudini.

Secondo i dati di ADEX Data Trade Intelligence, la seconda destinazione è stata la Spagna ($ 419.765), con un aumento del 231%, i Paesi Bassi ($ 365.502), con un aumento dell’82%, e Belgio, Francia, Regno Unito, Colombia, Italia e Argentina .

In totale c’erano 31 mercati, alcuni molto lontani da quelli effettivamente spediti in quantità minori, Questo è il caso di Taiwan ($ 56.678), Emirati Arabi Uniti ($ 53.112), Cina ($ 34.458) e Lettonia ($ 5051), tra gli altri.

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I principali esportatori di pisco tra gennaio e maggio 2022 sono stati Bodega San Isidro, Distillery La Caravedo, Viña Tacama, Bodega San Nicolás, Santiago Queirolo, Bodegas y Viñedos Tabernero, Destilería Nacional, Viña Ocucaje e Agricola Viña Viesabel. Borsa

Giornata Nazionale del Pisco

Il capo del comitato sindacale di Pisco ha indicato che la quarta domenica di luglio è domenica Giornata Nazionale del Piscola data in cui non solo deve essere promosso il suo consumo, ma deve essere fissata l’agenda in sospeso e devono essere compiuti progressi per garantirne la produzione e la commercializzazione nel paese e all’estero.

Preso atto dell’urgenza di continuare a coordinare con le autorità la fedele osservanza delle norme tecniche della Classe di Origine Pisco, Perché l’uva Pesquera è l’unico input per fare una “bevanda scientifica”.

Ha concluso con la necessità di effettuare un censimento delle aree coltivate al fine di preservare la materia prima (uva Pesquera) e di fornire agli agricoltori alcune alternative che impediscano la migrazione verso altre colture che potrebbero essere più redditizie per loro.

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