Le azioni europee salgono nonostante i segnali di rallentamento economico

Le azioni europee salgono nonostante i segnali di rallentamento economico

Madrid, 15 agosto. I grandi mercati azionari europei hanno iniziato la settimana in rialzo, nonostante i segnali di rallentamento dell’economia causati dall’alba del taglio dei tassi in Cina e dallo scetticismo di Wall Street nella prima parte dei negoziati.

Madrid avanza dello 0,32% e Parigi dello 0,25%. Francoforte, 0,15%; Londra 0,11%; L’indice Euro Stoxx 50 delle principali società europee è 0,34%. È una festa in Italia e la Borsa di Milano lunedì non ha funzionato.

I mercati europei sono iniziati positivamente dopo aver appreso che il PIL del Giappone per il secondo trimestre è cresciuto dello 0,5% e del 2,2% a/a, e la produzione industriale cinese per luglio, del 3,8%, meno del previsto.

La banca centrale cinese ha annunciato all’alba di tagliare i tassi di interesse per stimolare la propria economia, riducendo i problemi di inflazione e risentendo delle restrizioni della rigida battaglia contro il Corona virus, un movimento che va in direzione opposta ad altre grandi economie come la Stati Uniti. USA e zona euro.

I mercati azionari in Europa sono in contrazione da mezzogiorno e sono addirittura entrati in perdita, anche se hanno recuperato con l’apertura di Wall Street, che è salita di circa lo 0,2% dopo l’apertura negativa.

L’euro è sceso dello 0,8% a 1017 dollari, un livello di lunedì scorso, e il petrolio Brent è stato venduto a 94,4 dollari al barile, il 4% in meno rispetto alla chiusura precedente.

Gli investitori interpretano la mossa della banca centrale cinese come un segnale di rallentamento del colosso asiatico, uno dei maggiori consumatori mondiali di greggio.

Per quanto riguarda il debito, lunedì la redditività del debito dei paesi della zona euro è scesa di meno di un decimo. Il tasso di interesse sull’obbligazione decennale tedesca, considerata la più sicura, ha chiuso allo 0,894%, quasi nove punti base in meno rispetto a venerdì.

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