Lavoratore portuale anti-vaxxer ricoverato per Covid in Italia: 'I miei polmoni sono distrutti'

Lavoratore portuale anti-vaxxer ricoverato per Covid in Italia: 'I miei polmoni sono distrutti'

Questo uomo di 47 anni, ricoverato nel reparto Covid dell'ospedale Catenara, a Trieste, ha vissuto quattro giorni di proteste contro il passaporto sanitario: “Ho cambiato idea, il Covid non è da sottovalutare”.

edoardo Erinil Ciobano, 47 anni, ha trascorso quattro giorni nelle proteste avvenute Italia Contro il passaporto Covid. «E ora sono qui», dice il lavoratore portuale di origine rumena ricoverato presso l'impianto Covid dell'Ospedale Catenara di Trieste (Italia). Una volta che ha cominciato ad avere difficoltà a respirare, ha cambiato idea su questa malattia, diventando un anti-vaxxer pentito: «Il Covid non può essere sottovalutato». Lo ha detto davanti ai microfoni del programma Non è l'Arena in onda su La7, dove ha rivelato che i medici gli hanno “preso pugni ovunque” per salvarlo perché gli hanno detto che i suoi polmoni erano “già distrutti”.

Al momento non si sa con certezza Dove si può prendere il Covid? Forse non c'era Proteste anti-vaccini Quello a cui ha partecipato risale a più di un mese fa.

Sua moglie è a casa ad aspettarlo con il figlio e, secondo i suoi amici, è dispiaciuta per lui. Da parte sua Chiopano spera di riprendersi presto per poter tornare a lavorare presso l'Agenzia per il Lavoro Portuale del porto di Trieste. Ho lavorato nella stessa azienda Fabio Twiach, È stato addirittura licenziato a causa della sua partecipazione alle manifestazioni nonostante fosse in congedo per malattia. L'ex campione di boxe ed ex consigliere del partito Nuovo Potere nella città della Lega aveva contratto il Covid, anche se per lui era «come un'influenza», come ha detto in più occasioni.

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Ciopanno ora ricorda di essere stato uno di quelli «che non credevano davvero al virus», ma ora ha cambiato idea. “Covid da non sottovalutare, Devi stare sempre in guardia per te stesso e per gli altri. “Questa è l’unica soluzione, purtroppo lo è”, dice. Infatti aveva visto con i suoi occhi le devastazioni del virus su altre persone che continuavano a sminuirlo: “Un ragazzo è entrato e hanno provato a intubarlo ma lui si è rifiutato, dicendo che dovevano lasciarlo in pace e 'lui l'ha fatto'”. Non ci credetti e morì poco dopo.'”

Ma l’Italia non è l’unico Paese in cui i vaccini abbondano. Giovedì in Austria si è appreso che è morto di Covid L'antivaccinatore che voleva curarsi dalla malattia con la candeggina. Riguarda Johan Biaxex, 65 anni.È stato ricoverato all'inizio di novembre in una clinica di Vienna dopo aver sofferto di una crisi respiratoria È risultato positivo al Covid-19, ma ha rifiutato le cure. Contro il parere del medico ha chiesto la dimissione per tornare a casa perché convinto di poter guarire biossido di cloro, Ma le sue condizioni sono peggiorate e quando la sua famiglia ha chiamato il pronto soccorso era troppo tardi ed è morto due giorni dopo.

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