L'Associazione Nazionale Partigiani Italiani respinge la dichiarazione della piramide fascista come bene di interesse culturale

L'Associazione Nazionale Partigiani Italiani respinge la dichiarazione della piramide fascista come bene di interesse culturale

L'Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI) ha respinto la dichiarazione della Piramide Fascista di Burgos come Bene di Interesse Culturale (BIC). In una dichiarazione inviata dall'Associazione per il Restauro della Memoria Storica (ARMH), l'organizzazione italiana non ha chiesto la demolizione della costruzione: “non è un santuario, ma un ricordo mortuario della sanguinosa vittoria del fascismo spagnolo e di un” dittatura mortale” – ma il BIC considera la dichiarazione “inaccettabile” perché “dandole un valore “insufficiente” rappresentando solo la “propaganda dei regimi fascisti spagnolo e italiano”.

L'Anpi respinge anche il sostegno di Fratelli d'Italia, guidati da Giorgia Meloni, all'iniziativa Vox, in particolare del senatore Roberto Menia e dell'eurodeputato Nicola Procaccini, copresidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (ECR).

“Il partito della Meloni non solo afferma il suo rifiuto di affrontare l'eredità del fascismo, ma lo chiarisce. Si presenta sempre più come punto di riferimento per l'estrema destra europea, in una campagna ideologica e politica che abbraccia pienamente il revisionismo storico e la riabilitazione del passato fascista”, afferma nel comunicato.

L'Associazione Partigiana ha appoggiato l'”impegno” degli antifascisti spagnoli e la “lotta” per rafforzare la “base della memoria duratura della democrazia”. “Gli italiani non furono solo coloro che lottarono contro il governo democratico della Spagna, ma furono anche molti i volontari delle brigate internazionali che difesero la repubblica, compiendo così il primo passo sulla via della resistenza partigiana e della liberazione dell'Italia”, si legge nella nota. Lo sostiene l'Anpi.

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L'ARMH afferma che la decisione della Junta de Castilla y León contravviene alla Legge della Memoria Democratica “giustificando” il fascismo europeo con la protezione di questo monumento e “maltrattando” i milioni di vittime che hanno sofferto per quasi quarant'anni. Pertanto, ha affermato che manterrà la sua intenzione di presentare un reclamo contro la lista.

Durante l'elaborazione del dossier, il Ministero della Presidenza non ha sollevato alcuna obiezione, dopodiché è stata definita la domanda ed è stato aggiunto un riferimento alla reinterpretazione conforme alla legge. Responsabile è la Commissione Regionale del Patrimonio Culturale di Burgos. Garanzia del Piano Dimissioni Pyramid. I proprietari – Associazione Hermandad de la Rivera de Herbosa – sono consapevoli delle implicazioni di questa dichiarazione come bene di interesse culturale e sono pronti ad assumersi le proprie responsabilità riguardo al mantenimento del luogo e alla sua riimportanza.

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