Lanciano uno strumento per l’osservazione astronomica

Lanciano uno strumento per l’osservazione astronomica

In una zona remota di Puna, vicino alla città di San Antonio de los Cobres, è appena iniziato il progetto QUBIC. Questo strumento (Q&U Bolometric Interferometer for Cosmology) sarà gestito da un consorzio internazionale e la sua funzione sarà quella di fornire dati dalla cosmologia sperimentale, e principalmente cerca di misurare le proprietà di polarizzazione di fondo della radiazione cosmica in dettaglio, qualcosa che può aiutarci a capire meglio il onde gravitazionali generate nei primi istanti dopo la grande esplosione.

QUBIC è un progetto che coinvolge scienziati dell’Institute for Astronomical Particle Detection Technologies (Iteda) – che comprende esperti di CNEA, Conicet e Universitaire National Saint-Martin, nonché istituzioni astrofisiche di Francia, Italia, Regno Unito e Irlanda -.

All’apertura ufficiale dell’evento e in un luogo appartato, erano presenti scienziati del laboratorio francese di astroparticelle e cosmologia IN2P3, insieme al ministro della Scienza Daniel Filmos e alle autorità della Commissione nazionale per l’energia atomica e del Conicet. dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in Italia.

Il progetto QUBIC è uno strumento all’avanguardia, dedicato alla cosmologia sperimentale, che combina la sensibilità dei rivelatori polimetrici, raffreddati a circa meno 273 gradi Celsius. È stato progettato principalmente da ricercatori francesi e italiani, ma assemblato, utilizzato e testato nei laboratori dell’Autorità nazionale per l’energia atomica in Argentina.

Gli stabilimenti che ospitano la macchina si trovano a circa 5.000 metri sul livello del mare, in località Buna a Salta. Il progetto prevede di costruire tra le cinque e le nove unità in più.

Secondo l’astronomo Beatriz García, a causa delle loro condizioni per l’osservazione astronomica, alcune regioni dell’Argentina nordoccidentale diventeranno un centro di attrazione scientifica a livello nazionale e regionale. Ha aggiunto: “Il telescopio è uno strumento di nuova concezione, progettato per esplorare quella che viene chiamata la fisica dell’universo primordiale, cioè ciò che è accaduto in poche parti di secondo dopo il Big Bang, nei primi istanti del A quel tempo, si è verificata quella che viene chiamata inflazione, che gli scienziati presumevano lasciato I suoi effetti nella radiazione sono chiamati fondo cosmico a microonde.

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Il ricercatore di Conicet Alberto Echiguin ha spiegato: “La scienza si basa sull’osservazione e sull’esperimento, ed è questo che vogliamo dimostrare con questa installazione: la teoria dell’inflazione. Se troviamo questi scorci nella radiazione dell’universo, sarà possibile verificare la creazione dell’universo attraverso il Big Bang Si possono dare risultati nel triennio, dipende da quanto sono buoni la natura e l’universo quando si comincia a lavorare.

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