Rappresentanti scientifici di 20 paesi, tra cui la Spagna, e la Commissione europea, hanno firmato un invito internazionale per richiedere l’accesso aperto ai dati scientifici e alle pubblicazioni sul virus del vaiolo delle scimmie.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente dichiarato che l’epidemia di vaiolo delle scimmie è un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale.
Pertanto, il Ministero della Scienza e dell’Innovazione indica sul proprio sito web, che è necessario coordinare la risposta internazionale a questo virus per fermarne la diffusione e proteggere le popolazioni a maggior rischio.
“Come abbiamo visto con COVID-19 e con i recenti focolai di Ebola e Zika, la risposta coordinata della comunità scientifica internazionale deve basarsi sulla rapida condivisione dei dati della ricerca”.
Il ministero aggiunge che, sebbene il virus del vaiolo delle scimmie sia stato ampiamente studiato e ci siano misure per prevenire e curare la malattia che provoca, c’è ancora molto da imparare per anticipare l’epidemia e il suo sviluppo.
I firmatari invitano organizzazioni scientifiche, autori, contributori ed editori a condividere le loro pubblicazioni su questo virus in repository aperti, fornendo accesso a testo completo e metadati, con autorizzazioni per il riutilizzo e l’analisi secondaria.
“Contenere la diffusione del vaiolo delle scimmie è ora necessario per evitare che diventi un’epidemia in più parti del mondo e che emergano nuovi serbatoi virali in paesi in cui la malattia non è endemica”.
Secondo il sito web del ministero, “una rapida risposta da parte della comunità scientifica e accademica e degli editori di pubblicazioni scientifiche aiuterà nella lotta globale contro di essa”.
L’invito è stato firmato da leader e consulenti scientifici e tecnologici in rappresentanza di Australia, Brasile, Canada, Repubblica Democratica del Congo, Francia, Germania, Ghana, India, Israele, Italia, Giappone, Nuova Zelanda, Nigeria, Filippine, Repubblica di Corea , Singapore, Sud Africa, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti e Senior Scientific Advisers Group della Commissione europea.
Il ministro della Scienza e dell’Innovazione, Diana Morante, ha firmato per la parte spagnola.
Springer Nature, l’editore accademico che pubblica la rivista scientifica Nature, ha riferito questa settimana, ad esempio, che dopo un recente annuncio dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha deciso che i contenuti relativi al vaiolo delle scimmie nelle sue riviste dovrebbero essere liberamente disponibili.
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