La Spagna ha pareggiato con l’Italia 1-1 a Torino, nell’ambito delle qualificazioni ai Mondiali 2018 in Russia, cento giorni dopo la partita degli ottavi di finale del Campionato Europeo in Francia in cui gli italiani hanno eliminato gli spagnoli.
Victor Machin (“Vitolo”) ha approfittato dell’avvio deludente del portiere Gianluigi Buffon per aprire le marcature (54′), prima che Daniele De Rossi pareggiasse su calcio di rigore (82′).
Gli spagnoli portano il peso di una partita in cui l’Italia si nasconde dietro di loro, lasciando la palla ai Reds per cercare il contropiede e permettendo di giocare praticamente tutta la partita in casa.
Solo dopo il gol gli azzurri hanno fatto un passo avanti, premendo anche per impedire una partita spagnola fino a quel momento confortevole.
Gli spagnoli hanno avuto la palla tra i piedi circa il 65% delle volte, ma abbiamo dovuto aspettare fino al secondo tempo perché la Spagna venisse premiata per il suo dominio.
Sergio Busquets lancia una palla lunga a Vitolo, che supera di corsa l’uscita di Buffon, che commette un grave errore nel tentativo di respingere, mettendo la palla nella rete italiana (55′).
Con il gol segnato, l’Italia cambia immagine grazie ai suoi attaccanti, Ciro Immobile, che partecipa al posto di Graziano Pelé, ed Eder, che pressa alto.
L’Azzurra avanza leggermente e in uno di questi interventi Sergio Ramos atterra Eder in area di rigore in un gesto che l’arbitro conteggia come calcio di rigore, e De Rossi si prende la responsabilità di segnare il massimo rigore (82). Per connettere.
Fonte: Agenzia France-Presse
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Errore o sbaglio di Gianluigi Buffon? Questo era l’obiettivo della Spagna ► https://t.co/JBqSZtkwH0 pic.twitter.com/BFXnqINR0W — El Comercio (@elcomercio) 6 ottobre 2016
Incidenti:
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Ecco come hanno giocato:
Spagna: De Gea; Carvajal, Ramos, Piqué, Alba; Busquets, biscotti; Iniesta, Vitolo, Silva; costa.
Italia: Buffon; Barzagli, Bonucci, Romagnoli, Florenzi; Barolo, De Rossi, Montolivo, De Sciglio; Pelé, Eder.
il precedente
La Nuova Spagna di Julen Lopetegui vuole vendetta in onore di Vicente del Bosque. L’Italia ha suggellato la fine di un’era gloriosa nella storia del calcio spagnolo negli ottavi di finale degli Europei 2016 con un potente duello a Parigi che la nazionale della Roja non è mai riuscita a eguagliare.
Tre mesi dopo, le due squadre che hanno cambiato volto si ritrovano. Nuovi allenatori, nuove generazioni, calciatori che rinnovano le squadre mantenendo la stessa essenza della propria squadra. La Spagna continua a scommettere sul suo successo e spera che l’Italia sia come quella che l’ha fatta soffrire tanto a Parigi.
Lopetegui pensa a questa citazione da quando ha assunto la guida della Nazionale. Ha studiato l’incontro di Saint-Denis e si aspetta un approccio simile. Un duello tattico, di grande impegno e ritmo agonistico, dove dovranno esserci soluzioni contro l’affollata difesa italiana del 3-5-2 che si trasforma in difesa a cinque in fase difensiva. La tua prima scelta sarà quella di iniziare con i terzini e le ali dalla lunga distanza. Con Vitolo, uno dei più grandi assenti della Coppa dei Campioni, come chiave per sbloccare lo stadio.
Con il gol assegnato a David De Gea dall’inizio, anche la difesa sembra a posto con Dani Carvajal tornato a destra insieme a Sergio Ramos, Gerard Pique e l’insostituibile Jordi Alba. Così come il conduttore della Nazionale, Sergio Busquets, voleva sfuggire al brutto momento e prendersi parte della colpa per le irregolarità del Barcellona.
Qualche fastidio muscolare altera il primo piano di Lopetegui. Thiago lascerà il posto al giocatore in corsa per un posto, Koke Resurrection, in ottimo momento da capitano in vista della sfida contro l’Atletico Madrid, giocando più concentrato.
La linea a tre che dovrebbe generare pericolo sarà formata da Andres Iniesta che torna come grande autorità indiscussa così come da Vitolo e David Silva. La battaglia per il numero 9 tra Alvaro Morata e Diego Costa ricadrà sulle spalle dell’attaccante del Chelsea, che contro il Liechtenstein con i suoi gol ha tolto eterni dubbi sul suo carattere nella squadra spagnola. Lopetegui non vuole sprecare la sua meravigliosa condizione di gol, poiché ha chiarito fin dall’inizio che riprenderà la scommessa del suo predecessore sulla sua posizione.
Dopo il grande esordio a Bruxelles contro il Belgio (0-2) e la vittoria sul Liechtenstein nel difficile cammino che attende il Mondiale in Russia (8-0), la Nazionale italiana rappresenta il primo grande banco di prova per Lopetegui. Il calendario va contro di loro e all’improvviso si trovano ad affrontare le due uscite più difficili in due anni di qualificazioni: Italia e Albania.
La forza dell’Italia è evidente nel suo record di serie, che ha giocato 51 partite nelle qualificazioni alle finali principali senza perdere. Ospiterà la Spagna nella seconda giornata del Gruppo G con l’obiettivo di confermare la vittoria ottenuta a giugno in Coppa dei Campioni contro una squadra considerata una delle migliori al mondo.
La nuova squadra italiana, Giampiero Ventura, che ha vinto 3-1 nella sua visita in Israele alla prima giornata, non potrà contare sul difensore Giorgio Chiellini, espulso nell’ultimo confronto, allo Juventus Stadium. Dopo aver sostituito Antonio Conte a luglio dopo aver firmato per il club inglese del Chelsea, Ventura ha apportato poche modifiche al suo stile di gioco e ha continuato a scegliere un 3-5-2 basato sulla solidità difensiva e sull’intensità a centrocampo.
Negli ultimi allenamenti ha effettuato dei test sulla linea a tre con il difensore della Fiorentina Davide Astori, giocatore che conosce già questo sistema tattico dopo averlo praticato nel suo club. Così, davanti al portiere e capitano Gianluigi Buffon, che arriverà a quota 164 presenze con l’Azzurra, l’Italia dovrà partire con la coppia juventina composta da Andrea Barzagli e Leonardo Bonucci al fianco di Astori.
Il centrocampo è la zona dove Ventura ha apportato i maggiori cambiamenti tattici, scommettendo sulla capacità di gioco verticale di Giacomo Bonaventura, accompagnato da Daniele De Rossi e Marco Parolo. Marco Verratti, il centrocampista del Paris Saint-Germain, uno dei migliori giocatori nella partita contro Israele, dovrebbe iniziare la partita dalla panchina, dato che l’allenatore italiano preferisce affidarsi a giocatori con più peso difensivo per contenere il ritmo. Centrocampisti spagnoli.
Su entrambe le piste lavoreranno Mattia De Sciglio e uno tra Antonio Candreva e Alessandro Florenzi, con favoritismo per il primo. Uno dei migliori specialisti di posizione del campionato italiano, Candreva è un pezzo chiave della tattica italiana, poiché ricopre il ruolo di esterno in fase difensiva e accompagna costantemente gli attaccanti una volta recuperata palla. I due attaccanti saranno gli stessi attaccanti che la Spagna ha affrontato nell’ultima Coppa dei Campioni, Graziano Pelé e l’italo-brasiliano Eder, che hanno causato non pochi danni.
Pur non essendo giocatori di livello internazionale, i due attaccanti giocano insieme da più di due anni e dimostrano la loro grande affinità.
Pelé, che gioca nella squadra cinese dello Shandong Luneng, è stato protagonista con un gol e un assist nella prima partita della fase a gironi; Mentre Eder si è sempre distinto per il suo lavoro tattico, essendo stato il primo a mettere pressione sui difensori avversari e a fornire passaggi decisivi ai suoi compagni di squadra.
– Possibili formazioni
Italia: Buffon; Barzagli, Bonucci, Astori; Candreva, Barolo, De Rossi, Bonaventura, De Sciglio; Pelé, Eder.
Spagna: De Gea; Carvajal, Piqué, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets, biscotti; Vitolo, Iniesta, Silva; Diego Costa.
Arbitro: Felix Bresch (Germania).
Stadio: Stadio della Juventus.
Evie
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