Il premio per il rischio spagnolo – la commissione che la Spagna paga per finanziarsi sul mercato – questo lunedì supera la soglia dei 100 punti base, cosa che non accadeva da giugno 2020, dato il costante aumento del rendimento del titolo nazionale a 10 anni – riferimento – dell’1,22%. Al contrario, gli interessi sui titoli tedeschi a 10 anni – considerati i più sicuri d’Europa, la cui differenza con i titoli spagnoli misura il rischio del Paese – sono scesi drasticamente, allo 0,196%, dallo 0,294% di venerdì scorso.
Nelle ultime settimane, i rendimenti delle obbligazioni sovrane sono aumentati notevolmente poiché gli investitori temono che le banche centrali inaspriranno le decisioni di politica monetaria per controllare l’inflazione. Il 3 febbraio Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, ha lasciato la porta aperta per aumentare i tassi di interesse nel 2022, anche se in seguito ha affermato che alzarli ora “non risolverà i problemi attuali” e “non aiuterà nessuno”.
Negli Stati Uniti, il mercato sta già scontando fino a quattro rialzi dei tassi quest’anno, e anche alcuni fino a 50 punti base. In questo contesto, il premio per il rischio dell’Italia ha raggiunto lunedì 171 punti base, con il suo titolo decennale che ha reso l’1,9%, mentre in Grecia il rischio del Paese è di 237 punti base.
Lunedì le obbligazioni greche hanno toccato il 2,5%. In Portogallo, il premio per il rischio è di 89 punti base, mentre il rendimento dell’obbligazione a 10 anni è dell’1,09%.
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