Sono in corso i lavori per l’approvazione del secondo lotto, previsto per la fine di novembre di quest’anno. Il primo è stato completato a luglio 2018 e aperto a settembre 2019. L’Istituto nazionale di medicina tropicale (Inmet), dipende dal dipartimento di salute pubblica della nazione, con l’intervento del governo provinciale attraverso l’Istituto provinciale per lo sviluppo abitativo (Iprodha) in relazione con la costruzione della sede dell’edificio.
La Fondazione è stata creata per generare e diffondere conoscenze relative ai determinanti e agli eventi che producono e riproducono le condizioni di trasmissione o esposizione a fattori legati alla salute della regione tropicale e subtropicale della Repubblica Argentina, che contribuiscono all’istituzione della salute pubblica politiche. La città di Puerto Iguazu è stata scelta per la sua posizione, per le sue condizioni ambientali e geografiche.
Nel 2012 è stato firmato l’accordo quadro tra il Ministero della Salute e il governo di Misiones. In questa occasione, hanno concordato un’assistenza tecnica e finanziaria al fine di rendere efficiente la costruzione e l’equipaggiamento di Inmet. Allo stesso modo, i lavori saranno eseguiti secondo le norme sugli appalti e la supervisione in vigore nel governatorato e saranno graduali.
In tale contesto, la provincia ha formalizzato la consegna del possesso del terreno in questione allo Stato nazionale in usufrutto, e ha nominato ibruda responsabile dell’appalto e dell’esecuzione dei lavori nonché delle ispezioni del lavoro; Mentre il portafoglio del NHS lo sovrintende.
Secondo i dati forniti dall’Ufficio Imprese di Iprodha, i lavori corrispondenti al primo passaggio di consegne si sono conclusi a luglio 2018 e la nazione ha aperto ufficialmente a settembre 2019. Questa fase, in funzione da due anni, comprende l’Edificio A: 2.003 mq composto da laboratori multiutenza al piano terra e altri laboratori, oltre uffici al piano superiore.
Edificio B: Ha una superficie di 1.386 mq coperti, le cui aree funzionali forniscono i servizi generali dell’Istituto, fornitura e lavorazione, servizi di infrastruttura, igiene, controllo, sicurezza e monitoraggio.
All’interno della proprietà è stato realizzato il primo lotto di sei abitazioni per ricercatori e specialisti della materia il cui lavoro richiede la residenza presso l’Istituto Nazionale di Statistica. Le abitazioni sono dotate dei relativi servizi: bassa tensione, rete idrica e fognaria. Tre di loro hanno cinque stanze e le altre due hanno quattro stanze.
La seconda fase
I lavori per la seconda consegna sono iniziati nel 2019. Attualmente è completo al 70% e il completamento è previsto per novembre 2021.
A questo punto, l’Edificio C è composto da: 3.044 mq di superficie ed è composto da compagni, afidi, ragni, un laboratorio BSL3, un laboratorio ABSL3, un laboratorio BSL2 e gli uffici del laboratorio.
Edificio D: Ha una superficie di 2.889 mq ed è costituito da molluschi, insetti, biologia molecolare, istopatologia, stress e sterilizzazione. Infrastrutture complementari per l’intera operazione (completamento del serbatoio dell’acqua, con perforazione aggiuntiva per alimentarlo, tubazioni e rete di distribuzione, stoccaggio di opere infiammabili e esterne).
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