Chiara Conzoni, Martina Alcini, Vittoria Quazzini e Martina Fidanza hanno vinto la prima medaglia dell’Italia ai Mondiali di ciclismo su pista.
Fidanza, Canzoni, Alsini e Quazzini hanno prevalso sui canadesi nella lotta per il terzo posto nella medaglia d’oro andata alla Gran Bretagna, che in finale ha battuto la Germania.
“È un anno di bronzi, quarti posti e cadute. È un anno in cui giochiamo qui e facciamo qualche caduta, ma va bene così. L’importante è essere competitivi e noi lo abbiamo dimostrato”. Lo ha detto il tecnico italiano Marco Villa dopo che Fidanza, Canzoni, Alcini e Guazzini sono arrivati terzi.
“Con le donne avevamo il gol della finale per il primo e il secondo posto e invece abbiamo preso questo bronzo. Risarcisce le altre sconfitte, ma per qualche motivo è così vicino”, ha concluso Villa.
A sua volta, l’italiana Letizia Paternoster è arrivata quarta nella gara eliminatoria della Coppa del Mondo a Ballerup, in Danimarca, dove la vittoria è andata alla neozelandese Ali Wollaston davanti alla belga Lotte Kopecky e all’americana Jennifer Valente.
Dal canto suo, “Assuro” Elia Viviani ha concluso un lontano sedicesimo posto nella gara maschile della categoria “Scratch”, che ha segnato la vittoria del giapponese Kazushige Kubogi, che ha preceduto il danese Tobias Hansen e il francese Clement Petit.
Nel frattempo, l’italiano Stefano Moro non è riuscito ad arrivare nemmeno alla finale della categoria “keirin”, essendo arrivato quinto in semifinale, nella quale doveva salire almeno sul podio per guadagnarsi un biglietto per le qualificazioni.
Una situazione simile è stata vissuta dalla sua connazionale Miriam Vess, che non è riuscita a qualificarsi per le finali della competizione femminile nella categoria “sprint”.
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