La Meloni ha approfittato della crisi per inasprire le sue politiche razziste in Italia

La Meloni ha approfittato della crisi per inasprire le sue politiche razziste in Italia

  1. Internazionale

Giorgia Meloni, capo del governo italiano di estrema destra, sta sfruttando l’attuale crisi umanitaria a Lampedusa per inasprire le detenzioni per i migranti privi di documenti in Italia.

Dall’arrivo di 11.000 rifugiati Lampedusa, la destra, l’estrema destra e l’Unione europea hanno approfittato della situazione per incoraggiare una repressione sempre più razzista e omicida alle frontiere. In questo ordine Georgia MeloneyDomenica scorsa il capo del governo italiano ha annunciato l’inasprimento delle leggi italiane sull’immigrazione.

Inviare “un messaggio chiaro a tutta l’Africa”, propone espressamente Creare nuovi centri di detenzione ed estendere il periodo massimo di detenzione per gli immigrati privi di documenti da 135 giorni a 18 mesi, cioè un ritorno al periodo di picco tra il 2011 e il 2014, per facilitare le uscite. Questi annunci ne fanno parte Progetto Razzismo e Razzismo È stato eletto Primo Ministro un anno fa per rafforzare i confini italiani. Ma più in generale si allinea con le direttive UE sull’immigrazione, dove il governo di Maloney gioca un ruolo chiave.

Alla fine dello scorso anno aveva già stanziato 42,5 milioni di euro per costruire nuovi centri. Attualmente, appassionati Condanna dei campi di concentramento in Italia come “campi di concentramento”.. Lì sono morte delle persone, come un immigrato marocchino morto in un incendio lo scorso dicembre.
L’annuncio dell’espansione di questi centri di detenzione aiuta a rafforzare il profilo anti-immigrazione del governo Maloney, ma non ferma l’attenzione sui datori di lavoro che cercano di mantenere a loro disposizione i lavoratori migranti “altamente sfruttabili”.

Per qualcuno come Melonia All’inizio della sua campagna ha sostenuto un approccio “nazionalista” alla questione dell’immigrazione, Oggi guida la sua agenda razzista dai livelli dell’UE. Adesso gioca un ruolo di primo piano, dato che lo scorso giugno il Consiglio dell’UE ha approvato una riforma migratoria in linea con le politiche della Meloni: deve essere adottata prima delle elezioni europee del 2024 e, in particolare, prevede il rafforzamento della sicurezza delle frontiere. Installazione del sistema di evacuazione più veloce alle porte d’Europa.

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E quella è MelonyCon il sostegno della presidente della Commissione Ursula van der Leyen, Il presidente tunisino ha cercato di riconciliarsi con il regime dittatoriale di Kais Saied A luglio, in parte Programma di esternalizzazione delle frontiere dell’UE. L’accordo propone 900 milioni di euro in cambio della Tunisia per rafforzare il suo ruolo di guardia di frontiera, compito che già utilizza veicoli blindati ed elicotteri, intensificando le operazioni militari contro i migranti.

La situazione a Lampedusa mette in luce ancora una volta l’agenda razzista e omicida dell’UE sulle frontiere.

Ha dovuto affrontare un regressivo irrigidimento dei confini, sia a livello nazionale che a livello europeo, come fanno i governi italiano o francese. Lottare urgentemente contro tutti i progetti di legge volti a rafforzare la caccia agli immigratiLegge e domanda sull’immigrazione, ecc Apertura incondizionata delle frontiereAccogliere tutti i rifugiati e regolarizzare tutti gli immigrati privi di documenti.

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