La Grecia ha escluso il cantiere navale pubblico spagnolo Navantia dal concorso per la ristrutturazione delle fregate della Marina Helena, per un valore di circa 5.000 milioni di euro. In una riunione presieduta sabato scorso dal primo ministro Kyriakos Mitsotakis e alla presenza del ministro della Difesa Nikolaos Panagiatopoulos e di alti funzionari del suo ministero e della marina, è stato deciso di ignorare l’offerta di Navantia e continuare a negoziare con Stati Uniti (Lockheed Martin), Francia (gruppo navale), Regno Unito (Babcock) e Paesi Bassi (Damen), Germania (TKMS) e Italia (Fincatieri).
Una decisione sorprendente, visto che la consuetudine in questo tipo di competizione internazionale è quella di selezionare un numero limitato di finalisti e non ignorare una sola offerta, a maggior ragione quando l’offerta di Navantia è stata presentata ufficialmente solo due settimane fa. La proposta spagnola includeva la costruzione di quattro fregate F-110 in Grecia come quelle progettate per la Marina spagnola, attraverso il corrispondente trasferimento di tecnologia, l’ammodernamento di quattro navi di classe Hydra e il contributo di due fregate leggere come “soluzione di transizione”.
Fonti del pubblico del cantiere spagnolo hanno espresso “stupore” per la decisione di Atene. Abbiamo fatto una proposta molto forte e completa. L’F-110 è una nave molto potente e, da quanto sappiamo dai nostri interlocutori greci, ha suscitato interesse. Navantia è comunque immersa in una politica commerciale molto intensa e si sta mostrando il grande potenziale di quella che sarà l’ultima generazione della fregata della Marina spagnola”, affermano queste fonti.
Posta greca Betsy e Diastema (Aviation and Space), il massimo specialista di informazioni sulla difesa, sabato scorso ha attribuito l’esclusione dell’offerta di Navantia al fallimento del governo spagnolo nel sostenere la Grecia nel suo conflitto con la Turchia, che lo scorso anno era sull’orlo di uno scontro armato. . Tuttavia, fonti diplomatiche affermano che, fatta eccezione per la Francia, che tradizionalmente ha aderito ad Atene, altri paesi europei (compresa la Germania, che è ancora in competizione per le fregate) hanno sostenuto gli sforzi della Nato per evitare uno scontro tra due alleati.
Navantia ha costruito una nave anfibia per la marina turca (Anadolu L-400) e la Spagna mantiene una batteria missilistica Patriot al confine turco-siriano, ma le autorità greche non hanno rivendicato questi fatti ad esclusione del cantiere spagnolo.
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