L’obiettivo primario della consapevolezza fonologica è, dal suono come mezzo multidirezionale e il corpo come grande risuonatore e collettore di vibrazioni, esplorare e dare l’opportunità di stimolare il cervello destro e la sua percezione complessiva. Suono e silenzio, essere e vuoto, costituiscono una sfera di coscienza, un sistema vibratorio. Questa percezione sensoriale apre percorsi, genera equilibrio e favorisce stati di benessere frequenti e a lungo termine.
La Sensibilización Sonora, o Sense Sound, richiede più di due decenni di ricerca, sviluppo e applicazione per mano della sua creatrice, Silvina Beatriz Mazzola, insegnante di pianoforte, compositrice e terapista vocale. Questa volta ci rivolgiamo ad esso per scoprire cos’è questo strumento audio.
Che cos’è il suono e che effetto ha sugli esseri umani?
– Quello che sentiamo quotidianamente. Se lo consideriamo un fenomeno ondulatorio o vibratorio, le possibilità di applicazione aumentano perché siamo vibrazione e i suoi effetti sulla nostra salute e sui cicli biologici possono essere evidenti.
Cos’è la desensibilizzazione?
– Basato su ricerche che menzionano il corpo come il dominio in cui risiedono i ricordi e le emozioni, il sensing è l’applicazione di suoni specifici per innescare ed espandere la consapevolezza della nostra capacità vibratoria. In altre parole, diventa consapevolezza vibratoria attraverso il corpo, la sua sensibilità e memoria, usando i suoni degli strumenti della terapia delle onde acustiche, suoni puri.
-Perché il corpo?
Come abbiamo detto, il corpo è lo spazio e la terra è il luogo in cui la nostra coscienza ospita i suoi ricordi sensoriali, dove ci costruiamo come persone qui e ora. La consapevolezza del corpo vibrazionale ci aiuta ad ascoltare altri corpi vibranti: il corpo emotivo, il corpo mentale, l’energia e il corpo fisico. È la finestra tangibile su quel paesaggio vibrante che ci passa accanto in ogni momento.
– Com’è stato il processo di scoperta di questo strumento?
– Sono un musicista e, come insegnante, ho ricercato i confini sensuali per molti anni. Consapevolezza e sensibilità per amplificare le capacità espressive di ogni allievo.
Quindi, come insegnante di canto e approfondendo le tecniche di guarigione delle vibrazioni, ho deciso di studiare l’ecografia in Europa nel 2011. Dopo aver incorporato molti anni di ricerca e pratica, è nata la consapevolezza del suono che va oltre l’idea terapeutica. È una tecnica di autocoscienza e autocalibrazione vibratoria. In breve, autoguarigione.
Come funziona il programma di consapevolezza vocale?
Voci e consapevolezza. È molto semplice.
Quali sono i migliori trattamenti vocali attualmente conosciuti e i rischi di un uso improprio della voce?
– Credo che quando siamo pienamente consapevoli del nostro corpo, possiamo percepire ciò che ci mette a disagio oa disagio. Penso che si tratti di questo: essere consapevoli.
– Quali sono i suoni delle due orecchie?
– L’abbiamo sentito con entrambe le orecchie. Ciò significa che ascoltiamo con due orecchie. Preferisco pensare alla stimolazione acustica bilaterale, che migliora l’equilibrio dei nostri emisferi cerebrali e stabilizza la nostra vibrazione.
Perché si dice che il suono è la medicina del futuro?
– Perché qualifica tutti i nostri corpi vibranti, aprendo ed elevando la nostra coscienza vibratoria.
Il percorso della scoperta e della ricerca
Silvina Beatrice Mazzola è pianista, insegnante di pianoforte a coda, compositrice, ricercatrice in ultrasuonoterapia e creatrice di didattica del suono. Si è laureata come Professore di Strumenti al Conservatorio Isaías Orbe e come Professore Principale di Strumenti al Gral. Conservatorio San Martino. Come tale, ha insegnato all’Isaías Orbe e alla Facoltà di Arte dell’Università Nazionale del Centro.
Ha svolto un ampio lavoro creativo sia a Tandil che a Buenos Aires con esibizioni regolari come solista e pianista da camera. Come creatrice, ha composto e messo in scena diversi musical.
Silvina fa anche parte dell’Unacom (Unione dei Compositori Argentini), con cui tiene diversi concerti. Il gruppo è stato riconosciuto per aver generato un’idea diversa del concerto suonando le opere con ambienti audio creati dal pubblico. In altre parole, è il pubblico che genera le intensità sonore da lui proposte. Ambienti sonori incredibili vengono creati collegando tutti al suono in modo artistico e ragionevole.
Come previsto, si è formato come terapista ad ultrasuoni a Barcellona, con gli insegnanti Jürgen van Wien e Claudia Murcia, dove ha ampliato le sue conoscenze sugli strumenti per la terapia ad ultrasuoni come diapason, piramidi di quarzo e vasi tibetani.
Dal punto di vista della conoscenza energetica, Mazzola ha approfondito il suo campo bioenergetico per oltre 15 anni con un professionista che è discepolo diretto del Dr. Brian Weiss, e con un esperto in campo bioelettrico e plastico.
Ha anche una solida formazione in Reiki Usui e Akashic. La sua ricerca l’ha portata ad approfondire la conoscenza delle dinamiche energetiche umane, con grande responsabilità e conoscenza, per intervenire con voci di organico naturale.
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