Nella conferenza stampa di Gallardo c’era tutto: autocritica, un messaggio per il futuro, un ringraziamento ai tifosi e una calorosa frase finale.
Le conferenze stampa di Marcelo Gallardo sono ricche a prescindere dal risultato e dal modus operandi fiume Perché è un trainer, non una cassetta. Analizza, rifletti e di’ ciò che stai pensando, accompagnandolo con tono ed espressione. Per questo motivo, Le sue dichiarazioni dopo l’eliminazione contro l’Atletico Mineiro hanno lasciato molto terreno aperto.
Gallardo è stato autocritico e forte nell’assumersi la responsabilità dell’eliminazione della Copa Libertadores. Ha inoltre sottolineato che un gol non è stato segnato e ha lasciato un messaggio a porte chiuse in cui ammetteva che “In debito con il popolo“Ha avuto anche uno strano incontro con un giornalista, poi ha concluso con una frase calda.
Gallardo provocatorio: le sue ultime parole in conferenza stampa
“Non posso venire qui a testa bassa, se lo pretendi no, devo accompagnare anche i miei giocatori. Buonasera”.. Così la bambola concluse la conferenza dopo l’ultima domanda. Un’altra serie di gesti che dimostrano la sua leadership. Ha salutato i giocatori uno per uno una volta finita la partita, con abbracci paterni ad alcuni dei colpiti come Echeverri e Paulo Diaz, poi è andato da solo a prendere i proiettili in sala stampa.
“Sono qui per esprimere quello che sento ma è chiaro che stiamo affrontando una situazione spiacevole perché avevamo quella speranza come tutti i tifosi. Ma così non è stato. Dobbiamo accettarlo e assumerci la responsabilità. Non posso” non sbarazzarmene.”Gallardo ha detto.
Ha subito aggiunto: “Quello di cui dobbiamo liberarci è la delusione che proviamo e concentrarci nuovamente, tra tre giorni abbiamo una partita importante. “Quello che devo fare è accompagnare e sostenere questa squadra, questi giocatori, che da domani lavoreranno sulla partita di sabato”..
“Non è facile dirlo, ma è così, non c’è altro modo, dobbiamo allenarci ancora domani e giocare ancora sabato”. completare. Lo scontro di cui sopra è contro il Banfield nella Professional League, a cui il River deve iniziare ad aggiungersi per qualificarsi per la Libertadores 2025 secondo il programma annuale.
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