L’Ecuador non ha ritardato una risposta ufficiale a Il Cile sta cercando di ottenere una quota della Coppa del Mondo. La National Football Association (ANFP) di quel paese ha intentato una causa con la FIFA per chiedere la detrazione di punti dalla squadra. Gustavo Alfaro A causa del presunto scarso inserimento del calciatore Byron Castillo, che residenti attraverso le Ande affermano di avere prove che sia colombiano.
Prima di ciò, L’Ecuador ha negato le argomentazioni, affermando che Castillo è di quella nazionalità e si rifiuta di cercare di evitare di partecipare al Qatar 2022.
Dichiarazione dell’Ecuador
“Alla luce delle voci infondate che si sono diffuse nell’opinione pubblica, con il chiaro obiettivo di destabilizzare la Federcalcio ecuadoriana, respingiamo categoricamente ogni tentativo da parte di coloro che cercano di impedire la loro partecipazione ai Mondiali del Qatar 2022, che è stata legittimamente ottenuta Dallo stadio e rispettare tutti i principi e i valori emanati dallo sport, nonché tutte le normative legali in vigore nello Stato dell’Ecuador e il diritto sportivo internazionale.
“Per quanto riguarda la nostra nazionale, Mr. Byron Castillo, dobbiamo confermarlo Un calciatore è considerato cittadino ecuadoriano a tutti gli effetti legali, sia in ambito civile che sportivo, Essere debitamente registrati presso l’autorità nazionale competente e disporre di tutti i documenti nazionali in regola.
Byron Castillo durante una partita di qualificazione (AFP).
“Ogni convocazione dei giocatori effettuata dalla nostra federazione per le sue varie selezioni viene effettuata nel rigoroso rispetto degli standard legali esistenti e con i documenti che dimostrano la cittadinanza ecuadoriana dei convocati”.
“Infine, annunciamo che la FA sarà disponibile per chiarire alla FIFA o all’organismo necessario che ha agito legalmente in ogni momento e che la nostra qualificazione per la Coppa del Mondo del Qatar 2022 è il risultato di ciò”.
Dichiarazione della Federazione dell’Ecuador.
Argomento cileno
“Comprendiamo, sulla base di tutte le informazioni e i documenti raccolti, che i fatti sono molto gravi e devono essere indagati a fondo dalla FIFA”, si legge in una dichiarazione dell’Agenzia nazionale afgana per spiegare il motivo della sua affermazione. Aggiunge: “Ci sono infinite prove che il giocatore sia nato in Colombia, nella città di Tumaco, il 25 luglio 1995, e non il 10 novembre 1998, nella città ecuadoriana del generale Villamil Playas”.
Il Cile è uscito dalla Coppa del Mondo non finendo quinto, il che ha dato vita a Repechage che è andato in Perù e affronterà il vincitore dell’Australia – Emirati Arabi Uniti. Quelli direttamente classificati erano Brasile, Argentina, Uruguay ed Ecuador.
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