ROMA, 8 (DPA/PE)
L’ondata di caldo, che dovrebbe raggiungere l’Italia nei prossimi giorni, ha anche allertato autorità e servizi di emergenza sulla possibilità di ulteriori incendi, esacerbando ulteriormente i confini aperti nel sud del Paese.
“Dobbiamo prestare la massima attenzione alle temperature che ci attendono nei prossimi giorni”, ha detto domenica il capo della Protezione civile Fabricio Curcio. “È importante evitare qualsiasi comportamento che potrebbe causare un incendio e segnalarlo tempestivamente, anche se di piccola entità”, ha affermato.
Curcio ha descritto gli sforzi compiuti nelle ultime ore per controllare gli incendi, che sono stati registrati come “impegnativi” e “drammatici”. Le temperature potrebbero salire ulteriormente fino a 45 gradi questo martedì in luoghi come la Sicilia e le isole della Sardegna.
A seguito di un ordine del presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, la protezione civile ha inviato questa domenica ulteriori rinforzi nelle zone più colpite della Calabria e della Puglia meridionale dopo le regioni insulari. Donatori e personale.
Altre regioni come Logio, Campania, Molise, Umbria, Abrasso e Basilicata hanno vissuto negli ultimi giorni situazioni simili. I vigili del fuoco hanno provato questa domenica a spegnere un altro incendio nel comune di San Moro Castelverde a Palermo, vicino al comune di Cisen sulle rive del mare Adriatico.
Danni incalcolabili
I raccolti e le riserve naturali del Paese stanno bruciando, hanno avvertito varie organizzazioni e gruppi come l’Associazione Agricola Goldiretti, puntando direttamente sulla siccità che sta colpendo molti Paesi del Mediterraneo come Grecia e Turchia. Il cambiamento climatico è la causa di questi incendi.
Nonostante gli sforzi delle autorità, sono state colpite anche riserve naturali come il Parco Nazionale dell’Aspramonde in Calabria a sud e il Barco del Madonna a est di Palermo.
“Ancora una volta, le aree naturali protette sono sotto le unghie di un incendio catastrofico”, ha lamentato Giambiero Samuri, presidente della Federazione italiana dei parchi e delle risorse naturali (Federbachchi).
Un uomo e una donna sono morti in un incendio scoppiato nella loro fattoria vicino alla cittadina di San Lorenzo ai margini del Parco Nazionale di Aspramont, hanno detto venerdì i vigili del fuoco.
Secondo i dati ufficiali, dal 15 giugno sono stati registrati circa 44.500 incendi. L’anno scorso, nello stesso periodo, erano meno di 26.200. Almeno due persone sono state uccise in un incendio nella regione italiana della Calabria questo venerdì.
Nel frattempo, nel nord Italia, crescono i timori che forti piogge possano portare a inondazioni e smottamenti. Il livello dell’acqua è aumentato nelle ultime ore, allagando garage e strade. Finora sono stati registrati solo danni materiali e perdite.
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