Italia e Unione Europea si accordano per riscattare Alitalia

Italia e Unione Europea si accordano per riscattare Alitalia

இட்டா, La nuova compagnia che emergerà dalle ceneri di Alitalia, “sarà pienamente operativa entro il 15 ottobre, data di partenza del primo velivolo”, si legge in una nota del ministero.

Conversazioni con ” Commissione europea (CE, l’organo di governo dell’Unione Europea) ha portato a una soluzione costruttiva ed equilibrata, che assicura la sospensione necessaria per conformarsi alle regole europee”, ha sottolineato il Ministero dell’Economia italiano.

L’accordo “consente all’Ita di impostare le procedure relative all’aumento di capitale e crea le condizioni per la firma di un protocollo d’intesa per trasferire alcune attività da Alitalia all’Ita”, hanno detto i funzionari italiani della ricapitalizzazione.

Bruxelles ha chiesto alla futura compagnia di rompere con il suo predecessore, soprattutto abbandonando il logo Alitalia e rifiutando di accettare banconote emesse in precedenza.

Altre condizioni Vendita separata di servizi di manutenzione e servizi di piano e conversione di sedi aeroportuali.

“La nuova società darà lavoro a 2.800 dipendenti Alitalia nel 2021 e 5.750 nel 2022”, ha dichiarato in una nota il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giergetti.

Inizialmente l’ITA opererà con una flotta di 52 velivoli, che aumenterà a 78 velivoli entro il 2022, compresi i velivoli di nuova generazione.

Entro la fine del 2025 la flotta aumenterà a 105 velivoli, 81 dei quali ridurranno significativamente l’impatto ambientale della nuova generazione e miglioreranno l’efficienza e la qualità della consegna.

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