Il 25 settembre si terranno in Italia le elezioni politiche. I sondaggi che prendiamo come indicatore mostrano 25% per Fratelli d’Italia, 22% per Pd, 12% per Movimento 5 Stelle, 12% per La Lega, 8% per Forza Italia e 8% per vari partiti.
Che fine ha fatto la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista, il Partito Comunista Italiano? Il trattato fondativo della democrazia italiana, basato sulla costituzione del 1947 e sull’antifascismo di regola?
Il Pci, il partito fondato da Gramsci, si è suicidato con la caduta dell’Unione Sovietica, cambiando più volte il nome oggi in Partito Democratico, variante della socialdemocrazia europea. La Democrazia Cristiana, che aveva costruito la vita politica nei decenni del dopoguerra, così come il Partito Socialista Italiano, che aveva goduto di diverse ore di gloria, caddero sotto la crociata di Mani Pulit e Tangendopoli, responsabili della corruzione che screditava le istituzioni. , feste e personalità.
Ciò ha portato all’ascesa di Silvio Berlusconi, un prolifico imprenditore dei media (Mediaset), magnate finanziario (PinInvest) e proprietario della squadra di calcio AC Milan. Primo ministro per tre mandati dal 1994, è riuscito a dominare la scena politica italiana nonostante le accuse di evasione fiscale, vari reati e altra corruzione. Ha usato diversi timbri elettorali e oggi guida Forza Italia. Va detto che non è salito al potere da solo.
Nel 1991 la Lega Lombarda insorse contro il sistema politico, la corruzione romena e la pigrizia del sud. Successivamente si chiamerà Lega Nord, e infine Lega, perdendo il suo carattere locale ed esprimendosi in tutta Italia. Sostiene Berlusconi dal 1994. L’attuale presidente è Matteo Salvini, passato di grado da consigliere di Milano a segretario generale della Lega.
Il fascismo non è morto con Mussolini. Successore del Partito Nazionale Fascista, il Movimento Sociale Italiano formatosi nel 1946 è diventato il quarto partito in Italia, noto come Alleanza Nazionale dal 1994, sostenendo vari governi Berlusconi e aderendo a Il popolo della libertà nel 2009. Fratelli d’Italia è un partito creato nel 2012 per controllare gli elettori di estrema destra all’interno della coalizione. È guidata da Georgia Meloni, che ha iniziato la sua militanza politica nelle giovanili del MSI. In un momento in cui il consenso antifascista in Italia sta svanendo, è inevitabile confrontare la situazione attuale con quella di quando Benito Mussolini salì al potere nel 1922.
I paci italiani de combatimento, fondamento del Partido Nacional Fascista, nasce da tre elementi. La prima fu la frustrazione creata dalla vittoria infranta del 1918, quando l’Italia non ricevette quanto promesso dagli Alleati. Milioni di soldati hanno ritenuto vano il sacrificio.
In secondo luogo, la crisi economica del dopoguerra ha portato inflazione, bassi salari e disoccupazione. Nel 1919 e nel 1920 i lavoratori del nord rilevarono le fabbriche, istituirono consigli operai e formarono le Guardie Rosse. A loro volta, i contadini del sud occuparono la terra e formarono unioni agrarie. Di fronte a questo binomio Rosso, grandi imprese, finanza e latifondisti finanziarono le cosche di Mussolini per opprimere operai e contadini. I diritti di proprietà devono essere mantenuti.
Il terzo elemento è garantire il ritorno sul capitale. A tal fine, i partiti liberali e una parte dei cattolici riconobbero il ritorno dei fascisti in parlamento nelle elezioni del 1921. Con solo 35 rappresentanti su 535, il re Vittorio Emanuele III nominò Mussolini per formare un governo. Decisive le prime misure: risanamento della pubblica amministrazione, privatizzazione delle imprese pubbliche, adeguamento economico ortodosso, deregolamentazione. La repressione e i massacri di nemici hanno contribuito a stabilire il regime. Il resto è noto alla storia.
Di questi tre elementi, in termini di diritti di proprietà non c’è pericolo in Italia oggi, e siamo molto lontani dalla situazione pre-rivoluzionaria. Gli altri due sono consapevoli, tra l’altro, che i bambini non stanno meglio dei loro genitori a causa di una profonda frustrazione nei confronti della società. In tempi di sconvolgimenti globali, dalle pandemie alla guerra in Europa, il capitale deve garantire i suoi profitti.
Berlusconi, Salvini e Meloni concordano su politica anti-immigrazione, anti-diritti (come IVE), anticomunismo e riscrittura della storia. Con principi economici ortodossi. A peggiorare le cose, Forza Italia, Lega e Fratelli potrebbero raggiungere una maggioranza di due terzi in entrambe le Camere, consentendo loro di cambiare la costituzione senza indire un referendum. Diranno già. Allora il consenso del dopoguerra sarebbe crollato. Esiste un fascismo presentabile? «
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