“Israele ha il diritto di difendersi”: il forte messaggio di Julio Maria Sanguinetti sulla guerra a Hamas

“Israele ha il diritto di difendersi”: il forte messaggio di Julio Maria Sanguinetti sulla guerra a Hamas

Lettera di Julio Maria Sanguinetti su Israele e la Striscia di Gaza

“Israele ha il diritto di difendersi”reclamato Giulio Maria SanguinettiL’ex presidente uruguaiano in un video prominente dell’azione Lotta all’antisemitismo Sulla guerra lanciata dal movimento terroristico Hamas dalla Striscia di Gaza una settimana fa.

Sanguinetti ha ricordato la lunga storia dei conflitti in Medio Oriente e lo ha confermato La battaglia di Israele per la sopravvivenza La sua fondazione risale al 1948, quando le Nazioni Unite istituirono “lo Stato ebraico e lo Stato arabo”. Ma ritiene che nel corso di 75 anni “l’ostinazione e il fanatismo dei paesi arabi, dovuti al loro odio verso Israele, hanno impedito anche la nascita dello Stato arabo”.

Ha sottolineato che Israele ha già affrontato Sette guerre Fin dalla sua fondazione ha richiesto continui sacrifici per garantirne l’esistenza.

L’ex presidente dell’Uruguay ha sostenuto la difesa di Israele in risposta agli attacchi improvvisi e mortali che ha dovuto affrontare e ha ritenuto che descrivere la risposta israeliana a questi attacchi come sproporzionata sia ipocrita, perché il paese Ha la responsabilità di proteggere i suoi cittadini.

Ha anche confessato Progresso verso la pace Che Israele ha concluso negli ultimi anni, compresi accordi con paesi vicini come Egitto e Giordania, e accordi più recenti come il Patto di Abraham, che comprende Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Marocco. Ma ha avvertito che gli attacchi terroristici mettono in pericolo questo riavvicinamento e la stabilità nella regione.

Sanguinetti ha condannato la violenza dei gruppi estremisti alimentata, ha detto, “da uno Stato islamico, il presunto Iran”. In questo contesto, ha invitato i cittadini uruguaiani solidali con la causa ebraica a sostenere Israele.

Manifestazione a sostegno di Israele a Montevideo (EFE/Gianni Schiaffarino)

Mercoledì scorso Sanguinetti – che fu presidente dell’Uruguay per il Partito Colorado nei periodi 1985-1990 e 1995-2000 – Ha partecipato a una manifestazione chiamata Montevideo Dalla comunità ebraica “a sostegno dello Stato di Israele e contro il terrorismo” dopo il sanguinoso attacco sferrato dal movimento islamico palestinese Hamas.

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L’Uruguay, uno dei primi paesi al mondo a riconoscere lo Stato di Israele nel 1948, ha una comunità ebraica che conta, secondo le stime comunitarie, circa 15.000 persone.

Lo ha detto in un’intervista Gabriel Katz, segretario del Comitato Centrale Israeliano dell’Uruguay Evie Quale In Israele vivono circa 20.000 uruguaiani.

Durante la manifestazione di mercoledì a Montevideo, nella quale si sono svolte preghiere per le vittime di Hamas, appelli alla pace da parte dei rabbini e canti commossi, molti si sono abbracciati e incoraggiati, senza trattenere le lacrime.

Sabato scorso Hamas ha abbandonato gli attacchi terrestri, marittimi e aerei Oltre 1.300 morti da parte israelianaTra loro ci sono 279 soldati, secondo l’esercito, e centinaia di civili, massacrati dagli islamisti nelle cooperative agricole e durante un festival musicale.

Con informazioni da AFP, EFE e EuropaPress

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