Tra i timori di un’escalation militare in Medio Oriente. Domenica Israele ha confermato di aver sventato, come misura preventiva, un attacco su larga scala di Hezbollah con bombardamenti nel sud del Libano.Ma il Movimento Islamico ha confermato di essere stato in grado di lanciare centinaia di droni e missili contro siti israeliani in risposta all’assassinio di uno dei suoi leader.
IL Forze di difesa israeliane (IDF) Hanno indicato sui social media che, come parte dell’autodifesa per eliminare potenziali minacce, hanno attaccato alcuni obiettivi terroristici in Libano. Si tratta, secondo loro, di una manovra dell’ultimo minuto, effettuata dopo la conferma di un possibile attacco su larga scala da parte di Hezbollah atteso nelle prossime ore. Lo ha detto alla radio il presidente israeliano Isaac Herzog CBS. Le azioni israeliane “hanno impedito un’escalation e una grande guerra”, ma la minaccia esiste ancora.
“Abbiamo osservato i preparativi su larga scala da parte di Hezbollah per aprire il fuoco sul fronte interno israeliano. Dopo un’attenta identificazione, l’IAF e il Comando Nord hanno iniziato ad attaccare gli obiettivi del gruppo in modo estensivo e proattivo per eliminare le minacce contro i cittadini israeliani.Lo ha confermato il portavoce dell’esercito locale Daniel Hagari.
Secondo i media Posta di GerusalemmeL’aeronautica israeliana avrebbe dovuto attaccare 40 obiettivi, mentre il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Galant hanno concordato di intraprendere un’azione preventiva contro Hezbollah nel villaggio.
La risposta di Hezbollah è stata immediata. Intorno a mezzanotte in Argentina e al mattino presto in Medio Oriente, si è verificato un attacco con più di 150 missili a lungo raggio sul territorio israeliano. Il governo ha dichiarato lo “stato di emergenza” per 48 ore per dare all’esercito israeliano il tempo di imporre restrizioni alla circolazione dei civili, ha detto. Custode. Pertanto, gli assembramenti e gli spostamenti delle persone nelle strade sono limitati.
Secondo il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, l’attacco è stato rinviato con l’obiettivo di dare l’opportunità di negoziare un cessate il fuoco a Gaza e affinché i gruppi sotto la tutela del regime iraniano potessero discutere con Teheran sull’attacco simultaneo a Israele.
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