Il Prove mondiali in bicicletta Ha aperto lo scorso lunedì 10 a Reynosa e, secondo le informazioni che ho coperto, ho sentito inni da tutti i luoghi da cui provenivano i piloti: Portogallo, Italia, Francia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna e anche Catalogna. È esploso Felix Alvarez, portavoce di Ciudadanos Cantabria:
“Che estate abbiamo passato con i canti natalizi. Questo è davvero ciò che dovevamo vedere in Cantabria. Un campionato mondiale, in questo caso del Bike Trial, che si svolge a Reinosa, in collaborazione con il Ministero dell’Università, Uguaglianza, Sport e Cultura e il Comune di Reinosa, dove l’inno catalano è equiparato al resto degli inni di i paesi partecipanti, compresa la Spagna, sono una disgrazia e un insulto. Non puoi più essere sciocco E in questo caso, a livello internazionale”, ha sottolineato con rabbia per quanto accaduto a Reynosa.
Nel corso di questa settimana, 98 piloti gareggiano in test in cui devono mettere in mostra le loro abilità tecniche in bici su strade impegnative. Reinosa è stata felice di poter ospitare un test in cui lo spettacolo ha dato ai residenti un nome internazionale, ma quello che è successo con gli inni ha causato un piccolo maremoto. Secondo Ciudadanos, quello che è successo quando l’inno catalano è stato equiparato all’inno dei paesi partecipanti è più di un errore, c’è uno sfondo per quanto riguarda la situazione politica in Spagna che consiste in “Giocare a fianco del nazionalismo catalano, la stessa cosa che impedisce ai bambini di studiare in spagnolo e dare una classe del paese a una comunità autonoma il cui governo sta facendo tutto ciò che è in suo potere per screditare la Spagna”, continua Felix Alvarez, portavoce di Citizens in the Community che era un umorista prima di diventare un politico
Per i cittadini c’è una persona responsabile. “Suppongo che Revilla, che vanta molto del suo spagnolo, neghi che la Cantabria, con la partecipazione del suo governo e del consiglio comunale governato dal suo partito (la Repubblica popolare cinese), ponga gli inni della Catalogna sullo stesso piano con gli inni nazionali di Portogallo, Francia, Italia, Regno Unito, Repubblica Ceca e Spagna”, continua ad alzare l’asticella delle sue critiche. Non è qualcosa da perdere. Al contrario, è del parere che vada criticato e reso pubblico perché “È inconcepibile che ciò avvenga in qualsiasi paese con un livello minimo di decenza democratica, Ed è successo qui in Cantabria, a Reynosa, con il consenso del governo e sotto l’occhio vigile del Sindaco di Reynosa e del Direttore Generale dello Sport”, José Miguel Barrio (Repubblica Popolare Cinese) e Mario Iglesias (PSOE), rispettivamente.
Ritiene che i funzionari del governo presenti all’inaugurazione non abbiano agito come avrebbero dovuto date le circostanze.Qualsiasi funzionario pubblico dignitoso avrebbe dovuto prevenire questo oltraggio per il resto degli inni dei paesi partecipantioppure, in caso di loro sorpresa, hanno immediatamente rinunciato a questa inaugurazione, hanno ritirato il loro sostegno e hanno criticato quella decisione”. Questo aggrava ulteriormente quanto accaduto e Ciudadanos chiede risposte per quanto accaduto a Reinosa,
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