Incorporare il diritto allo sport nella Costituzione

Incorporare il diritto allo sport nella Costituzione

(ANSA) – Roma, MAG 05 – “Il diritto allo sport deve essere inserito nella nostra Costituzione”, ha ribadito oggi il sottosegretario alla Regione, Valentina Vezzali, illustrando davanti alle commissioni di Camera e Senato la sua linea programmatica. Italia.

L’ex campionessa mondiale e olimpica di scherma ha spiegato che formazione, salute ed economia sono gli assi del suo programma, ricordando che il governo “prevede di investire un miliardo di euro nell’inclusione sociale e nel rilancio delle palestre scolastiche, dove si gioca a scherma”. Il futuro”, ha sottolineato

Nel suo discorso davanti al Congresso, Vezali ha affermato: “L’educazione fisica nelle scuole non può rappresentare di per sé l’orientamento dell’attività motoria dei giovani. L’offerta formativa deve iniziare nelle scuole primarie”.

Ha sottolineato che la formazione e lo sport dovrebbero essere un diritto anche per gli atleti che studiano, sottolineando che “deve essere garantita un’istruzione completa e di qualità a chi pratica sport, compreso l’uso delle tecnologie digitali”.

Wiesel ha sposato l’idea di includere lo sport come diritto nella Costituzione, battaglia di lunga data del presidente del Comitato Olimpico Italiano (CONI), Giovanni Malago.

“Solo lavorando insieme possiamo aiutare il Paese a raggiungere questo obiettivo, che per me è una priorità, e sancire finalmente il diritto allo sport nella nostra Costituzione”, ha affermato.

“Non parlo di un sogno perché penso che sia un obiettivo possibile”, ha spiegato il ministro spiegando la missione del governo di garantire che la Commissione nazionale, Sport e Salute “si concentrino sulle rispettive funzioni, evitando qualsiasi personalità e lavorando in modo coordinato”. azienda.” “.

Vezali ha rinnovato il suo impegno a fornire sostegno finanziario a tutte le realtà sportive colpite dall’inattività a causa dell’epidemia, ricordando che le palestre riapriranno i battenti dal 1° giugno, mentre gli sport praticati all’interno delle palestre riprenderanno quando la situazione sanitaria lo consentirà.

E aggiunge: “A proposito di pari opportunità, vorrei tornare ancora una volta sulla necessità di un riconoscimento concreto della professionalità dello sport femminile, che non solo dovrebbe essere ufficiale, ma è la chiave per superare una volta per tutte la disuguaglianza di genere”.

E ha concluso: “Investire nello sport significa avere il coraggio di investire nelle persone e nel capitale umano. Questo vale per l’infanzia, le pari opportunità e la maternità per le atlete e le donne che ricoprono ruoli tecnici”.

“Sono davvero colpito nel vedere che l’Italia è al 42° posto in Europa in termini di salute dei bambini in età scolare, secondo uno studio dell’OMS del 2017-2018”.

Ha sottolineato che il doping nello sport è una questione che deve essere affrontata a livello scolastico, sottolineando “la motivazione costante di questa battaglia culturale per sradicarlo dallo sport”, aggiungendosi “felice che negli ultimi anni anche la politica abbia adottato una maggiore impegno.” “In questo senso”. (Ansa)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top