In Venezuela il commercio con l’Italia cresce del 26% – Economia

In Venezuela il commercio con l’Italia cresce del 26% – Economia

Crescono gli scambi commerciali tra Venezuela e Italia (Foto: ANSA)

ANSMED – Caracas – 5 ott – Il commercio tra Italia e Venezuela è aumentato del 26% nei primi quattro mesi del 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Lo afferma Federico Olioso, coordinatore della comunicazione della Camera di commercio italo-venezuelana (Cafinet), dopo aver affermato che si tratta di un dato “molto incoraggiante”, tenendo conto delle condizioni economiche globali dopo la pandemia e della situazione economica che, per molte ragioni, registra questa nazione in America del Sud.

“Questa è una buona notizia perché quest’anno, durante i primi quattro mesi, che sono gli ultimi dati di cui disponiamo, questo scambio commerciale è cresciuto del 26% rispetto allo scambio avvenuto nello stesso periodo nel 2022”, ha affermato.

Inoltre, ha spiegato che il Venezuela ha esportato 75,5 milioni di euro in Italia, aumentando queste esportazioni del 623% rispetto allo stesso periodo del 2022, secondo i dati dell’Istituto italiano per il commercio estero che ricevono dall’Istituto nazionale di statistica.

Ha sottolineato che “i prodotti che esportiamo in Italia, in grandi quantità, riguardano materiali di riciclo, prodotti siderurgici, prodotti di base, metalli e prodotti chimici”.

Ha inoltre sottolineato che il Venezuela, invece, riceve dall’Italia macchine specializzate nei settori alimentare, sanitario, alimentare e del mobile.

“Entro la fine dell’anno e l’inizio del 2024, l’attenzione, oltre al rafforzamento dell’industria italiana, sarà focalizzata sul rafforzamento degli scambi commerciali tra i due Paesi”, ha affermato.

In questo senso, ha sottolineato che mantengono un tipo di associazione che permette agli imprenditori venezuelani, a un costo molto basso o gratuitamente, di visitare le fiere italiane, e ha notato che hanno potuto permettere loro di partecipare a fiere turistiche, gastronomiche e immobiliari fiere. E barrette di cioccolato.

“Questi punti d’incontro che rappresentano le mostre sono molto importanti. Se saranno organizzati, possiamo contribuire a rendere questo scambio più flessibile e crescente”, ha detto in un’intervista a Radio Fedecámaras (ANSA).


   

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