Roma, app. Proveniente da altri fondi e risorse nazionali.
Il piano sarà presentato in parlamento domani, lunedì e martedì, e quindi inviato alla Commissione europea (CE) entro il 30 aprile.
Un totale di oltre 220.000 milioni sarà distribuito in Italia in sei aree chiave per uscire dalla crisi del Coronavirus e stimolare una crescita sostenibile a lungo termine:
– Cambiamento ambientale: 68.650 milioni
Riceverà 57.000 milioni di euro da fondi europei e ulteriori 11.650 fondi complementari.
L’obiettivo è migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico attraverso un cambiamento equo e inclusivo e investimenti nell’economia circolare e nella gestione dei rifiuti, nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica degli edifici.
– Digitale: 48.630 milioni
42.500 milioni e 6.130 milioni di rifornimenti da fondi europei
Mira a promuovere la trasformazione digitale e l’ammodernamento del sistema produttivo, della pubblica amministrazione e del settore privato, e di interrompere la banda Internet ad alta velocità che consente di portare connessioni da 1 Gbps a oltre 8 milioni di famiglie. 9.000 scuole e 12.000 ospedali.
– Ricerca e istruzione: 31.900 milioni
Sarà finanziato solo da fondi europei.
Investirà nelle scuole 4.0 in modo che possano insegnare lezioni con le ultime tecnologie, rinnovare le strutture scolastiche, aggiornare asili nido e scuole materne e sostenere progetti di ricerca.
– Infrastruttura: 31.420 milioni
25,3 miliardi di fondi europei e 6,12 miliardi aggiunti, che saranno utilizzati per potenziare le ferrovie regionali e migliorare la ferrovia ad alta velocità, ma anche per garantire che le altre infrastrutture del paese siano più sostenibili.
– Contenuto e cooperativa: 22.350 milioni
19.100 milioni di fondi europei e 3.250 milioni.
Saranno promosse politiche attive per l’occupazione e l’imprenditoria femminile, investite nei servizi sociali, nella rigenerazione urbana e nell’integrazione delle periferie nelle grandi città, con l’eventuale collaborazione di associazioni e organizzazioni del terzo settore (no profit).
– Salute: 18,490 milioni
15.600 milioni dal Fondo europeo e altri 2.890 milioni saranno utilizzati per aggiornare i servizi di assistenza primaria e provvisoria, formare operatori sanitari, aggiornare gli strumenti diagnostici e condurre ricerche biomediche.
Il piano di Drake include altre riforme necessarie al paese, come la pubblica amministrazione, la semplificazione delle procedure burocratiche e altri sforzi per accelerare il processo con l’aumento della giustizia e del personale temporaneo.
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