Immagine: il rover Perseverance cattura il suo primo tramonto su Marte utilizzando la fotocamera Mastcam-Z, che presenta dettagli insoliti

Immagine: il rover Perseverance cattura il suo primo tramonto su Marte utilizzando la fotocamera Mastcam-Z, che presenta dettagli insoliti

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20 novembre 2021 09:05 GMT

I tramonti sul pianeta rosso sono spesso evidenti per il loro distinto colore blu, ma questa cattura è stata più opaca della media perché c’è meno polvere nell’atmosfera.

Il rover della NASA ha catturato l’immagine di un insolito tramonto marziano, secondo menzionato L’agenzia spaziale statunitense questo mercoledì.

Questa immagine è il primo tramonto catturato dal sistema di telecamere Mastkam-Z, metti l’albero della perseveranza, che Può ingrandire, mettere a fuoco e scattare foto e video 3D ad alta velocità Consente l’ispezione dettagliata di oggetti remoti.

Tramonto insolito

Una caratteristica che solitamente risalta al tramonto sul pianeta rosso è la presenza di una caratteristica tonalità blu. Questo perché, come ha spiegato la NASA, “la polvere fine nell’atmosfera consente alla luce blu di penetrare nell’atmosfera in modo più efficiente rispetto ai colori con lunghezze d’onda più lunghe”.

Tuttavia, in questa nuova foto scattata dal carro della persistenza, si può vedere questo colore È più debole del solito Da allora, in quel momento, c’era meno presenza di polvere nell’atmosfera marziana. La NASA ha stabilito che il colore è stato calibrato e bilanciato il bianco per rimuovere gli artefatti dalla fotocamera.

In precedenza, la NASA anno Domini Il suo rover ha raccolto un masso con minerale verdastro, il terzo che Perseverance ha raccolto da quando ha iniziato la sua missione nel febbraio di quest’anno.

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L’obiettivo principale della missione di persistenza su Marte è l’astrobiologia, inclusa la ricerca di segni di antica vita microbica. Il rover ha il compito di descrivere la geologia del pianeta e aprire la strada all’esplorazione umana del Pianeta Rosso. I campioni raccolti saranno portati sulla Terra durante una missione congiunta tra la NASA e l’Agenzia spaziale europea, prevista per il 2030.

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