Questo venerdì, i rappresentanti dei movimenti di base di tutta la regione celebreranno in Vaticano il decimo anniversario del primo incontro globale che ha riunito organizzazioni di lavoratori umili, esclusi e senza terra provenienti dai cinque continenti, nell’ottobre 2014, con Papa Francesco. La celebrazione, che porta lo slogan “Inculcare la conoscenza contro la disumanizzazione”, prevede un intervento del Sommo Pontefice e un simposio con rappresentanti dei movimenti popolari e della Chiesa. Si trova presso la sede del Dipartimento di Sviluppo Umano Integrato.
Il primo incontro fu una pietra miliare che unì la voce della Chiesa e dei movimenti popolari al grido comune degli anni ’30: tetto, terra e lavoro: “Nessuna famiglia senza casa, nessun contadino senza terra, nessun lavoratore senza diritti, nessun essere umano senza alloggi.” La dignità che dà il lavoro”.
“L’idea di questo anniversario è chiudere una tappa e aprirne un’altra. «Abbiamo proposto di rinnovare il comitato organizzatore in modo che ci siano dei giovani», ha detto Juan Grabois in un’intervista alla Radio Vaticana, spiegando lo slogan dell’evento “Inculcare la scienza contro la disumanizzazione”: “Quello che pensavamo fosse un sistema istituzionale in cui vigesse la giustizia sociale. è stato dichiarato almeno come un elemento positivo, e ha fatto progressi”. Oggi il rispetto della dignità umana è messo in discussione. Ci sono persone molto potenti e influenti che credono che la vita di un migrante non valga la pena, che credono che la vita di una persona socialmente esclusa non ne vale la pena, e che affermano pubblicamente che questa è una forma di disumanizzazione, e un’altra forma è l’ipocrisia, quelli che predicano la giustizia sociale, ma praticano il contrario.
A questo evento hanno partecipato numerosi leader dei movimenti popolari e della Chiesa, come il decano del Dipartimento del Servizio per lo Sviluppo Umano Integrato, cardinale Michael Czerny, il cardinale Peter Turkson, e i leader del nucleo fondatore del collegamento tra i movimenti popolari e la Chiesa. Membri della Chiesa come Juan Graboa (Argentina), Zaro Castillo (Spagna) e João Pedro Stedeli (Brasile).
Anoka Therrimadura (La Via Campesina, Asia), Rose Molokoane (Slum Dwellers International, Africa), Alejandro Gramajo (UTEP, America Latina) e Susana Revega sono stati invitati a rappresentare i movimenti di base in vari continenti. (Movimento Laudato Si’, Europa), Naima Yacoub (Soccorso Mediterraneo/Rifugiati Libia, Africa), Nicole Leyva (Puente Alto Cile, America Latina) e Gloria Morales (Rete PICO, Nord America).
Inoltre, viene presentato un libro che raccoglie le lettere di Papa Francesco ai movimenti popolari e altri testi in cui si affrontano le 3T, e viene diffuso un video commemorativo dei dieci anni.
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