Il ministro italiano della Cultura Gennaro Sangiuliano ha definito la richiesta “inaccettabile e vergognosa”. Escludere Israele Biennale d'Arte di Venezia, Che inizierà il 20 aprile, come hanno scritto diverse migliaia di artisti in una lettera agli organizzatori.
“È inaccettabile, anzi vergognoso, ciò che dettano con arroganza e odio coloro che si credono custodi della verità”. Minacciando la libertà di pensiero e di espressione creativa in un Paese democratico e libero come Italia“, Lo ha espresso il ministro in una nota.
Ha aggiunto: “Israele non solo ha il diritto di esprimere la sua arte, ma ha anche il dovere di testimoniare al suo popolo proprio in un momento come questo, in cui è stato duramente picchiato da spietati terroristi. La mia profonda solidarietà e vicinanza allo Stato di IsraeleE per i suoi artisti e tutti i suoi cittadini”.
Allo stesso modo, il Ministro rileva nella nota che “la Biennale d’Arte di Venezia rimarrà sempre uno spazio di libertà, incontro e dialogo e non uno spazio di censura e intolleranza”. La cultura è un ponte tra i popoli e le nazioni, non un muro di divisione”.
Le dichiarazioni vengono dopo Migliaia di artisti, istituzioni e organizzazioni culturali hanno chiesto l'esclusione di Israele dalla prossima Biennale d'Arte di Venezia, in programma dal 20 aprile al 24 novembre.In una lettera inviata alla Fondazione Biennale, hanno sottolineato che “è inaccettabile ospitare uno Stato che commette atrocità continue contro i palestinesi a Gaza”.
Il messaggio, che conta già più di 8.000 abbonati, è stato promosso da un'alleanza di artisti e operatori culturali, la Art Not Genocide Alliance (ANGA).
Il messaggio evidenzia la vitalità “No al Padiglione Genocidio alla Biennale” È stato riferito che la decisione è stata presa a causa della diffusa condanna globale e degli appelli al boicottaggio Sud Africa Seguace razzismo È stato dissuaso dall'esposizione ed emarginato quando la biennale ha assegnato gli spazi. Il Sudafrica venne riammesso solo dopo l’abolizione dell’apartheid nel 1993.
Le considerazioni degli artisti firmatari dell'appello si estendono ai provvedimenti adottati anche lo scorso anno in materia Conflitto in Ucraina: Nella lettera si legge ancora: “Nel 2022 la Biennale condanna l’inaccettabile aggressione militare da parte della Russia. Che includeva una dichiarazione di rifiuto di qualsiasi forma di cooperazione con coloro che hanno compiuto questo atto pericoloso e aggressivo”.
Per questa parte, La Biennale d'Arte, che si appresta a celebrare la sua 60esima edizione, non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla presenza israeliana.
Ha annunciato che esporrà, fino al 15 maggio, 11 capolavori recuperati dalle cineteche di tutto il mondo, per un'immediata mostra di classici, che inizia con Il terroristaUn film sulla resistenza dei fucili durante la seconda guerra mondiale, Regia di Gianfranco Di Bosio. (F)
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