Pallacanestro
Era solo una questione di ore per l’Argentina per ottenere la sua seconda medaglia d’oro quel giorno, ma questa volta attraverso il basket. L’Argentina ha sconfitto l’Italia in finale 84-69 e ha compiuto un’impresa storica. Tuttavia, la storia di questo evento non è stata solo il premio finale, ma il torneo che hanno organizzato per ottenerlo.
Nonostante la dolorosa vittoria su Serbia e Montenegro all’esordio 83-82, le sconfitte contro la Spagna (76-87) e l’Italia (75-76) nella fase a gironi hanno complicato la loro qualificazione. Grazie alla gara finale in cui ha battuto Cina (82-57) e Nuova Zelanda (98-94), la squadra selezionata si è assicurata un posto nei quarti di finale al terzo posto.
Nei quarti di finale hanno battuto la Grecia 69-64 in una partita tosta, ma l’ostacolo più grande sarebbe arrivato in semifinale, quando si è scontrata la squadra USA composta dalle giovani versioni di James LeBron e Carmelo Anthony. La storia ha indicato che la vittoria era garantita per il Dream Team, ma la squadra di Ruben Magnano ha sorpreso eliminandoli dal torneo dopo averli sconfitti 89-81.
Infine, il 28 agosto, affrontò l’Italia e ottenne una vittoria clamorosa che culminò nel grande campionato della nazionale di basket, portando il paese sul gradino più alto del podio e facendo di quel giorno lo sport nazionale più importante.
La formazione argentina in finale: Juan Ignacio Sanchez (3), Emmanuel Ginbelli (16), Andres Nocioni (7), Luis Scola (25), Rubén Wolkowski (13), Alejandro Montequia (17), Gabriel Fernandez (1) , Hugo Scocini (2), Carlos Delfino.
Oro dalla mano di Bielsa
Durante la sua permanenza nella nazionale argentina, Marcelo Bielsa di Rosario ha ottenuto il 73% dei punti e sebbene ancora oggi ripaghi l’eterno debito del Mondiale 2002, due anni dopo quello sfortunato episodio della sua mano, la rappresentativa nazionale ha vinto il medaglia per la prima volta d’oro alle Olimpiadi.
Il gol di Carlos Tevez per il Paraguay, fissato il 28 agosto 2004 ad Atene, è una vittoria inafferrabile soprattutto per il calcio e in generale dai Giochi di Helsinki del 1952.
Tranquillo Capuzzo ed Eduardo Guerrero nel doppio senza il capitano hanno completato l’impresa in Finlandia.
Sono passati almeno 52 anni da quando la bandiera argentina è salita in vetta alle cerimonie di premiazione e tra l’altro, l’attesa è stata premiata per un giorno che è forse il più illustre dello sport argentino.
La mattina di sabato 28 agosto 2004, Carlos Espinola e Santiago Lance hanno vinto la medaglia di bronzo nella regata Hurricane Sailing.
E in serata, nell’Olympic Sports Complex, sempre ad Atene, la squadra di basket ha firmato uno straordinario torneo con la medaglia d’oro contro l’Italia (69-64) dopo aver inferto il colpo più grosso alla scena nei quarti di finale. Il Dream Team degli Stati Uniti.
In precedenza, una giornata calda è apparsa nella capitale greca, è stata la volta della finale di calcio davanti a oltre 40mila spettatori.
Per quanto riguarda le Olimpiadi, la squadra di calcio ha accumulato una serie di frustrazioni: otto volte non si è qualificata, una volta qualificata ma ha rinunciato a intervenire (Mosca 80), così come la prima tappa a Tokyo 64, i quarti di finale a Roma 60 e Seoul 88 e una sconfitta inaspettata nella finale 96 Atlanta vs Nigeria.
Ad Atlanta il tecnico Daniel Passarella ha guidato una squadra dalle tante personalità, alcune delle quali giocheranno il Mondiale 98, ad esempio Roberto Ayala, Roberto Cincini, Matias Almeida, Javier Zanetti, Diego Simeone, Ariel Ortega, Ernan Crespo e Claudio Lopez, ma un’omissione difensiva all’ultimo minuto ha sancito la sconfitta con il punteggio di 3-2 dei “Green Eagles”.
Dopo aver fallito a Sydney 2000 prima delle Olimpiadi, Bielsa ha radunato una squadra costellata di stelle ad Atene 2004 che ha catturato i sei contendenti, con 17 gol e nessuno contro: 6-0 contro Serbia e Montenegro, 2-0 Tunisia, Australia 1-0, Costa Rica 4-0 e Italia 3-0 è stata giocata da Andrea Pirlo, Daniele De Rossi e Paraguay 1-0.
Nella finale, che si celebrerà venerdì 16 anni, la nazionale argentina ha arruolato il tedesco Lux; Fabricio Coloccini, Roberto Ayala, Gabriel Heinz; Luis Gonzalez, Javier Mascherano, Christian Gonzalez, Andres D’Alessandro, Carlos Tevez; Mauro Rosales e César Delgado.
L’unico gol decisivo è stato quello di Tevez, autore di una giocata in cui sono intervenuti Coloccini e Rosales.
Tevez è stato anche Giocatore del Torneo e capocannoniere del torneo, con otto giocatori, in una rosa completata da Nicolas Burdiso, Javier Saviola, Clemente Rodriguez, Luciano Figueroa, Nicolas Medina, Andrés de Alessandro, Wilfredo Caballero e Mariano Gonzalez. E Leandro Fernandez.
Quattro anni dopo, a Pechino 2008, la nazionale ha vinto di nuovo l’oro, ma questa volta sotto la guida tecnica di Sergio Batista e un’altra squadra di superstar, come Juan Roman Riquelme, Sergio Aguero, Javier Mascherano, Fernando Gago, Angel Di Maria (autore del gol dell’incoronazione per la Nigeria) e lo stesso Lionel Messi, che festeggerà in Cina l’ultima vittoria con la maglia dell’Argentina dopo il Mondiale Under 20 del 2005 in Olanda.
“Ninja della musica. Analista. Tipico amante del caffè. Evangelista di viaggi. Esploratore orgoglioso.”