Il consumo di energia elettrica in Spagna è stato ridotto del 4,61% nei primi sette giorni di attuazione del decreto sul risparmio energetico (adempiuto ieri) rispetto ai sette giorni precedenti e del 4,35% rispetto alle stesse date (tra il 10 e il mese di agosto). 16) l’anno scorso. Questo viene dai dati ufficiali sul consumo di elettricità in Spagna raccolti da Red Eléctrica. Ieri la ministra per i cambiamenti climatici, Teresa Ribera, ha parlato di riduzione del 3,7%, ma il terzo vicepresidente ha preso a riferimento la settimana di calendario tra lunedì 8 (che era il momento dell’approvazione del decreto, sebbene la sua entrata in vigore non sia avvenuta fino a mercoledì 10) e domenica 14.
Il calo di oltre il 4% rientra nelle previsioni del governo, che stima che i consumi diminuiranno del 5% controllando le ore di illuminazione notturna di monumenti e vetrine e limitando le temperature di riscaldamento e raffrescamento nei negozi, nell’ospitalità e nei centri di lavoro (nelle case è un raccomandazione) e altri simili. Spagna e Portogallo sono stati esentati dall’Unione Europea dal taglio dei consumi del 15% come dovrebbero fare gli altri Stati membri, ma devono adeguarlo del 7%. Il governo prevede di prendere un’altra serie di decisioni a settembre per raggiungere tale obiettivo ed evitare di dover ridurre l’offerta all’industria e alle famiglie per contrastare la minaccia che la Russia annulli tutte le sue forniture di energia all’Europa.
Confrontare i consumi con i sette giorni precedenti l’applicazione del decreto e con le stesse date dell’anno scorso non è un metodo accurato, dato che la variazione della domanda di energia è influenzata da molti altri fattori, come l’intensità dell’attività economica, le temperature o la presenza o meno di ferie come avvenuto il lunedì.
Forse per questo il più attendibile, all’interno di questi vincoli, è l’interannuale, che prevede anche la festività del 15 agosto 2021.
Nonostante le misure siano state molto controverse in Spagna e siano state respinte dal principale partito di opposizione, la presidente della Commissione europea (CE), Ursula von der Leyen (parte del Partito popolare europeo), ieri si è congratulata con la Spagna e la Repubblica ceca. e Slovenia, Italia e Bulgaria per aver incluso misure “intelligenti” nei loro piani di risparmio energetico come la riduzione, ha affermato, dell’aria condizionata e del riscaldamento.
Red Eléctrica non fornisce dati sul consumo attuale da parte della Comunità Autonoma, quindi non è possibile determinare in quale misura vi sia una riduzione della domanda nelle Asturie.
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