Lo chef italiano Massimo Bottura, creatore della pluripremiata Osteria Francescana, a Modena (Italia), solleva il suo sostegno ai molti principi sociali di Papa Francesco, chiede “vivere in modo sostenibile con dignità” e analizza il successo della cucina. : “Il cibo stimola i nostri sensi e ci unisce sia per cucinare che per mangiare o per fare festa”, sottolinea.
Pochi giorni fa ricorreva il sesto anniversario della pubblicazione dell’enciclica Laudato si, in cui papa Francesco ha una visione complessiva dell’ambiente. Cosa ne pensi della visione del Papa?
Condivido quella visione che ci insegna a vivere in modo sostenibile con dignità e a rimanere in contatto. Poiché il nostro stile di vita globale si è mescolato con le tecnologie dell’informazione che migliorano la nostra capacità di connetterci, stiamo diventando sempre più isolati e distanti l’uno dall’altro. Laudato si’ ci unisce per prenderci cura della nostra casa comune.
Il Papa conclude ogni domenica con il suo famoso “buon pranzo e arriverci” rivolto alle famiglie del mondo. Quanto è importante per te questa foto del pasto in famiglia, dove tutti si siedono a tavola almeno una volta alla settimana?
Durante la pandemia, abbiamo iniziato un corso di “Quarantena in cucina” a casa mia con la mia famiglia, un’idea di mia figlia Alexa. Ogni episodio era cucinare, ridurre al minimo lo spreco di cibo e condividere un pasto con il mondo degli spettatori. Ogni sera ci presentiamo con tutte le nostre debolezze in cucina per fare un lavoro semplice oltre a riempirci lo stomaco. Il cibo è molto di più: è un’estensione di ciò che siamo, un invito a condividere, a essere visti e ascoltati. Dico spesso che “cucinare è un atto d’amore”: Papa Francesco condivide questo messaggio e la forza di un pasto che ci unisce.
Come vedi il fenomeno della proliferazione della cucina vera nel mondo?
Abbiamo tutti un forte legame con il cibo. È il nostro bisogno fondamentale per la sopravvivenza, è un’espressione dei nostri sentimenti, ricordi e tradizioni. Il cibo stimola i nostri sensi e ci unisce, che si tratti di cucinare, mangiare o festeggiare. L’apparizione degli chef in televisione porta naturalmente in casa l’intrattenimento gourmet e interpreta il ruolo di chef famosi. La nostra più grande opportunità sarà condividere la missione dei nostri progetti e sfruttare l’entusiasmo e la compassione degli chef per utilizzare la loro piattaforma per il bene sociale.
La gastronomia fa parte della nostra identità di esseri umani, quindi non sorprende che le persone si sforzino di farne parte. La gastronomia ci attrae alla scoperta, al sogno e all’osare. È un parco giochi per chef, dove abbiamo l’opportunità di aumentare le nostre conoscenze, dove possiamo rompere il passato per creare il futuro. È un processo molto creativo che non è sempre possibile in altre professioni.
Ci sono molte persone che sognano di essere uno chef: questi buongustai sono attratti dai sentimenti e dalle connessioni che gli chef servono su un piatto. Essere ospite in uno dei nostri ristoranti ti invita a far parte di questa esperienza, ad uscire dalla tua zona di comfort e dalle tue strutture quotidiane, a fantasticare e sognare. Ci auguriamo che l’esperienza di ogni ospite li ispiri a perseguire la loro passione, essere creativi, audaci e correre rischi. (Fonte: Telam)
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