L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha classificato lo stress come “l’epidemia sanitaria del 21° secolo”. Le continue esigenze lavorative, personali e tecnologiche hanno generato livelli di stress cronico in gran parte della popolazione, soprattutto nelle società urbane e sviluppate. Ipsos Avanzare di un altro anno, i suoi studi “Giornata Mondiale della Salute Mentale” Analizza la percezione della popolazione riguardo alla salute mentale e al modo in cui viene trattata dal sistema sanitario.
La salute mentale è in prima linea nelle preoccupazioni sanitarie
La salute mentale si è affermata come la più grande preoccupazione sanitaria a livello mondiale per il terzo anno consecutivo, superando addirittura malattie come il cancro. A livello globale, una media del 45% della popolazione vede la salute mentale come la principale sfida della società, e questa percentuale sale al 59% in Spagna, che è il secondo paese europeo a vederla in questo modo, solo dietro la Svezia (68%).
In questo contesto, è naturale che vi sia consenso tra la popolazione sul fatto che la salute mentale e la salute fisica siano ugualmente importanti, un’idea condivisa a livello globale (76%) e in Spagna (73%); Ma possiamo vedere come le persone continuino ad affermare di pensare più spesso alla propria salute fisica che a quella mentale. Il 57% della popolazione spagnola afferma di pensare spesso alla propria salute mentale rispetto al 74% che afferma di pensare alla propria salute fisica.
Questa tendenza è comune a livello di genere ed età, ma con differenze significative. Le donne (63%) pensano più degli uomini (52%) alla propria salute mentale, e lo stesso fanno le generazioni più giovani, con la Gen Z (61%) e i Millennial (62%) che sono i più presenti riguardo alla propria salute mentale. Rispetto ai baby boomer (46%), che pensano di più alla propria salute fisica, sono il 77%.
Lo stress, uno stato della vita quotidiana e pratica
Lo stress si è dimostrato uno dei principali fattori che influiscono sulla salute mentale a livello globale. La vita moderna, caratterizzata da costanti esigenze lavorative, pressioni sociali e incertezza economica, ha portato in media il 62% della popolazione mondiale a sperimentare episodi di stress che influiscono sulla loro vita quotidiana. In Spagna, questa cifra è molto simile, al 60%.
L’effetto dello stress è più pronunciato tra le donne che tra gli uomini, ma senza discrepanze significative nel caso della Spagna. Mentre il 62% delle donne afferma di essersi sentita stressata nell’ultimo anno, abbiamo riscontrato che questa percentuale scende di 5 punti per gli uomini (57%). Scopriamo che la differenza più grande tra i sessi si verifica quando lo stress li fa sentire esausti, con una differenza di 9 punti, poiché il 44% degli uomini ha dichiarato di sentirsi in questo modo rispetto al 53% delle donne.
A livello di età, troviamo differenze importanti in termini di impatto dello stress sulla vita quotidiana. In Spagna sono le generazioni più giovani a dichiarare di aver sofferto della malattia una o più volte nell’ultimo anno, il 72% tra i Millennials (25-40 anni) e il 62% tra la Generazione Z (18-24 anni) , che sono numeri molto alti. Lontano dal 39% dei baby boomer (età 56-74).
Allo stesso modo, gli effetti dello stress non si limitano alla vita personale, ma si riflettono anche nell’ambiente lavorativo. A livello globale, una media del 25% dei giovani della generazione Z ha riferito di aver perso il lavoro a causa dello stress nell’ultimo anno. In Spagna, questo fenomeno colpisce il 51% dei millennial e il 50% dei millennial, indicando che questa generazione è la più vulnerabile agli effetti dello stress. A livello di genere non si riscontrano differenze statisticamente significative, in quanto uomini (33%) e donne (34%) sono assenti dal lavoro a causa dello stress.
Sebbene la salute mentale sia la principale preoccupazione sanitaria della popolazione, molti ritengono che non riceva la stessa attenzione riservata alla salute fisica nel sistema sanitario. In Spagna, il 40% della società ritiene che la salute fisica sia considerata più importante di quella mentale.
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