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Nel terzo appuntamento della Coppa del mondo di rugby in Francia, davanti a 27.600 spettatori allo Stadio di Nizza, i Terros sono caduti contro l’Italia nella seconda partita del torneo. L’Uruguay è stata un’ottima squadra nel primo tempo, realizzando tutti i punti (17), mentre l’Italia è riuscita a segnarne solo 7, aggiungendone 31 nel seguito. Gli Azzurri si sono classificati quarti nel Gruppo A senza punti, davanti alla Namibia, che giovedì alle 16 giocherà contro la Francia.
La squadra di Esteban Meneses – con due cambi rispetto all’andata contro i padroni di casa: entra il tallonatore Germán Kesler al posto di Guillermo Pujadas e Gaston Meres titolare sulla fascia destra al posto di Bautista Basso – ha disputato un primo tempo strepitoso, dimostrandosi molto offensiva e realizzando una rete bella corsa sul tabellone per andare al riposo con calma. . Nella ripresa è successo il contrario: non sono riusciti a mantenere il ritmo perché l’Italia ha cambiato completamente posizione in campo ed è stata così sconfitta pesantemente. azzurriche ogni volta erano una squadra diversa.
Con il piede destro
L’Uruguay inizia ad avere una chance dal dischetto dopo essere stato eliminato dall’Italia, ma Felipe Echeverri non riesce a cogliere questa grande occasione per iniziare a risalire il tabellone e tutto resta com’era.
Pochi minuti dopo il pareggio, l’Italia crea una minaccia aprendo la pressione dell’Uruguay su Santiago Arata. Lorenzo Pani ha così raggiunto la porta dell’Uruguay e dopo una revisione del TMO, l’arbitro Angus Gardner ha deciso che l’italiano aveva vinto. Tommaso Allan ha completato l’azione segnando sette gol e la partita serrata è stata un buon inizio per l’Italia, che ha chiuso 7-0.
Gli uruguaiani hanno insistito ma gli europei hanno difeso bene, trasformando in proprie occasioni paradisiache. Anche dopo la combinazione di Andres Vilasica e Tomas Freitas, che si sono uniti all’emergere di Manuel Ardau per generare un buon gioco difensivo, la squadra azzurra ha avuto la sua prima occasione diretta. Felipe Echeverri sbaglia nuovamente il rigore, mandando la palla sul palo destro, e dopo 20 minuti di gioco il punteggio è ancora 0-7.
Al grido celeste
Il “Sono celeste” dei tifosi uruguaiani si è sentito chiaramente allo stadio di Nizza. Sembra che questo incoraggiamento abbia avuto effetto, perché a causa di un doppio fallo dell’Italia su un tiro da cinque metri, l’arbitro ha concesso un calcio di rigore a Tyros, che è riuscito a pareggiare, e Lorenzo Canone. Danilo Fischetti è stato ammonito.
Non solo l’Uruguay ha pareggiato il campo di gioco in una partita in cui è stato intelligente, ma gli ha lasciato un vantaggio numerico e l’Italia ha reso tutto più complicato per loro dovendo giocare con 13 uomini per sette minuti. I Meneses hanno saputo approfittarne, poiché in quel momento sono stati in grado di aggiungere cinque gol con Nicolas Freitas portandosi in vantaggio per 12-7 e aumentare immediatamente la differenza a 14 con un passaggio di Echeverri per Freitas, che ha contribuito con altri due obiettivi.
Ma Echeverri aveva qualcosa in più per l’Uruguay: ha aggiunto altri tre gol all’intervallo con un touchdown e si è portato in vantaggio per 17-7.
Il complemento
Nella ripresa la squadra di Kieran Crawley ha fatto il tutto per tutto e ha subito messo a segno sette gol. Dieci minuti dopo sono già avanti 21-17, in più hanno un uomo in più per la squalifica di capitan Villaseca.
Durante questo periodo, l’Uruguay non è riuscito a esibirsi in modo offensivo come nel primo tempo, e gli è costato caro. Il numero dell’Uruguay era ancora a 17 quando azzurri Erano già 35 e mancavano 20 minuti alla fine. La squadra azzurra non è riuscita ad entrare in partita e non è stata nemmeno lontanamente quella dell’inizio, e la stessa cosa è successa all’Italia ma al contrario: ha vinto 38-17 con 31 punti trasformati in questo tempo.
I Tyros tornano in campo mercoledì 27 contro la Namibia.
dettagli
Formazioni
Uruguay: Matteo Sanguinetti, German Kesler, Ignacio Piccolo (59′ Diego Arbelo), Felipe Aliaga (63′ Ignacio Dotti), Manuel Leyendecar, Manuel Ardão, Santiago Civita, Manuel Diana, Santiago Arata, Felipe Echeverri, Nicolas Freitas, Andres Velaseca ( C), Tomas Inciarte, Gaston Meres, Baltazar Amaya (63′ Felipe Persice).
Italia: Danilo Fischetti, Giacomo Nicotera, Marco Riccione, Nicolo Cannon, Federico Rosa, Sebastian Negri, Michele Lamaro (C), Lorenzo Cannon, Alessandro Garbisi, Tommaso Allan, Montana Ioani, Paolo Garbisi, Juan Ignacio Prez, Lorenzo Bani, Ange Capuzzo . .
Arbitro: Australia Angus Gardner – Stadio: Allianz Riviera, Nizza
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