Roma, dic. 13 (Reuters) – I tassi di natalità in Italia sono scesi al livello più basso nel 1861 dall’unificazione del Paese nel 1861, secondo quanto riferito dall’Ufficio nazionale di statistica.
Secondo l’Istat, nel 2020 le nascite sono state 404.892, 15.192 in meno rispetto all’anno precedente. Nel 2020, quando la popolazione si era ridotta a 59,3 milioni, erano morte 746.146 persone.
Il calo continua quest’anno, con dati provvisori da gennaio a settembre che mostrano 12.500 nascite in meno rispetto allo stesso periodo del 2020. L’ISTAT riferisce che Govt-19 sembra essere un fattore chiave per ridurre l’incidenza.
Entro il 2020 il numero medio di figli per donna che vive in Italia scenderà a 1,24. Ancora più basso il rapporto per le donne italiane, a 1,17, uno dei tassi più bassi al mondo.
L’età media alla quale le donne italiane partoriscono il primo figlio nel 2020 è salita a 32,7, mentre il 35,8% dei parti è avvenuto fuori dal matrimonio. Nel 2008, la cifra era del 19,6%, indicando un forte calo dell’influenza della Chiesa cattolica.
(Rapporto di Christian Palmer; edito in spagnolo da Javier Lira)
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