I ritardi nella legge lasciano nuovamente la Marina fuori dall’esercitazione dell’UNITA

I ritardi nella legge lasciano nuovamente la Marina fuori dall’esercitazione dell’UNITA

I comunicati stampa dell’esercitazione non menzionavano che l’Argentina, che aveva partecipato alla precedente pianificazione, aveva una nuova tessera contro il Brasile aggiunta a quella avvenuta per lo stesso motivo; Indifferenza legislativa nei confronti del Perù, che l’anno scorso ha ospitato la Marina. L’assenza del paese, oltre ad essere imbarazzante, complica lo sviluppo dell’esercitazione perché l’ospite e l’organizzatore (Brasile) devono fornire il ruolo di navi creole con unità di un altro partecipante.

Unitas è un esercizio di circonferenza che risale al 1959 e da allora è stato aggiornato con gli standard di un mondo multipolare. Ogni anno, il Naval Forces Recall esegue operazioni navali in una task force multinazionale e ne verifica la capacità di rispondere alle sfide alla sicurezza marittima.

Fusione

L’esercizio contribuisce a rafforzare le relazioni, la fiducia e l’interoperabilità tra i paesi partecipanti all’esercizio. Un altro pilastro delle relazioni estere del Paese lo ha oscurato ancora una volta. Alla fine di luglio, Francisco Cafiero, Ministro degli Affari Internazionali della Difesa, è intervenuto alla 15a Conferenza dei Ministri della Difesa delle Americhe, tenutasi a Brasilia.

E ha tenuto un incontro bilaterale con il ministro brasiliano, il generale Paulo Sergio Negueira de Oliveira. Si è parlato di un passo verso “un’integrazione fruttuosa, un impegno a mantenere l’Atlantico meridionale come area di pace e cooperazione”. Viene da chiedersi cosa percepiscano gli interlocutori di fronte alle contraddizioni tra parole e azioni.

La partenza di Sergio Massa ha lasciato la Presidenza della Camera dei Deputati in attesa che la sua sostituzione Cecilia Moro non fosse risolta in tempo. Questa legge quadro viene votata ogni anno, e la solita cosa è che in pochi minuti viene approvata sui tavoli. Ha parere favorevole del Comitato Difesa presieduto dal Rappresentante Alberto Aceve (PRO).

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Il 10 agosto il Senato all’unanimità (63 voti favorevoli) ha approvato metà della sanzione prevista dal disegno di legge sull’autorizzazione all’ingresso delle forze straniere e all’uscita delle forze nazionali, ed è stata passata ai deputati a ricevere la sanzione non ancora intervenuta . Il presidente della commissione Difesa, il senatore Sergio Levy (FdT), ha sottolineato nelle dichiarazioni rilasciate sul portale del Parlamento che questi esercizi servono a “formare il nostro popolo” e “sono indispensabili per formare i nostri uomini e donne a continuare questi esercizi”. Si tratta di 11 esercitazioni militari, sette delle quali per la Marina argentina, due per l’aviazione argentina, una per l’esercito argentino e una per i capi di stato maggiore congiunti. Ce ne sono cinque bilaterali, due con il Brasile, tre con il Cile e sei multilaterali. Le esercitazioni multinazionali Salitre, a cui partecipano gli aerei da combattimento dell’Aeronautica Militare argentina, sono sull’orlo del collasso.

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