I prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 15,3% a novembre, un decimo in meno rispetto a ottobre

I prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 15,3% a novembre, un decimo in meno rispetto a ottobre

Il tasso complessivo di inflazione Ritorna all’equinozio di novembre Grazie ai prezzi dell’energia, allo stesso tempo il cibo è rimasto a livelli di progresso record. Questa è la tendenza Indice dei prezzi al consumo L’IPC è stato mostrato da luglio e confermato nuovamente a novembre. Secondo i dati pubblicati mercoledì dall’Istituto nazionale di statistica, l’inflazione è scesa a novembre per il quarto mese consecutivo, fino al 6,8%, Cinque decimi in meno rispetto al 7,3% registrato a ottobre e lontano dal picco del 10,8% registrato a luglio, come previsto dallo stesso INE 14 giorni prima. Ma allo stesso tempo, l’aumento dei prezzi per il gruppo alimentare e delle bevande analcoliche è accelerato al 15,3%, un decimo dello scostamento record del 15,4% registrato in ottobre. Se si escludono le bevande analcoliche, l’alimentare ha registrato a novembre un aumento del 15,7%, un decimo in meno rispetto al 15,8% di ottobre.

Dati pubblicati questo mercoledì da L’Istituto nazionale di statistica conferma che l’indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,1% al tasso mensileRispetto a ottobre che lascia il tasso di inflazione annuo al 6,8%. Questo sviluppo è dovuto principalmente al calo dei prezzi del carburante, che sono aumentati a novembre 2021, e dell’elettricità, che è diminuita ulteriormente rispetto allo scorso anno. Colpisce anche, seppur in misura minore, il Aumento dei prezzi della nuova stagione per vestiti e scarpePiù moderato rispetto al 2021. Dal punto di vista del governo, inoltre, l’andamento positivo dell’inflazione è legato alle misure adottate dall’esecutivo per il contenimento dei prezzi dell’energia.

L’inflazione del 6,8% a novembre lascia la misura del CPI degli ultimi dodici mesi all’8,458% e decide che le pensioni previdenziali aumenteranno dell’8,5% nel 2023, in linea con quanto già presentato dal governo nella bozza di Bilancio dello Stato, ancora in fase parlamentare in lavorazione.

READ  Sens Port avrà un impianto di idrogeno verde in cui verranno investiti 1.000 milioni

L’inflazione core (che non include i prezzi più volatili dell’energia e del cibo non trasformato) è stata del 6,3%.

Pubblicato anche dall’Istituto Nazionale di Statistica tasso CPI armonizzato, che ha raggiunto il 6,6% a novembre (un decimo in meno rispetto al tasso complessivo del 6,8%) facendo della Spagna il partner dell’Eurozona con il tasso di inflazione più basso. Secondo i dati forniti da Eurostat il 30 novembre, l’inflazione nell’eurozona è scesa al 10% dal 10,6% di ottobre. A novembre, l’inflazione spagnola al tasso armonizzato è stata del 6,6%, mentre l’inflazione in Francia, il paese con la crescita dei prezzi più bassa fino ad oggi, è stata del 7,1%. Poi c’è Malta (7,2%), Lussemburgo (7,3%), Cipro (8,3%), Irlanda, Grecia e Finlandia (tutte e tre con il 9%). Sopra le due cifre rimangono Portogallo (10,3%), Belgio (10,5%), Slovenia (10,8%), Austria (11,1%), Paesi Bassi (11,2%), Germania (11,3%), Italia (12,5%) e Slovacchia (15,1 %).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top