Rate sui nuovi mutui in Italia, principale via di accesso alla casa in quel Paese, Quest’anno salirà alle stelle a causa dell’aumento dei tassi Tassi di interesse della Banca Centrale Europea (BCE) secondo le valutazioni del mercato immobiliare.
Per i mutui a tasso fisso i tassi raddoppiano passando da una media dell’1,8% a oltre il 5%.
Ad esempio, la rata mensile per un mutuo 25 anni da 200.000 euro è di 1.304 euro, secondo i calcoli della Federazione autonoma dei banchieri italiani (Fabi), l’unione funzionale citata dall’agenzia di stampa italiana Ansa. .
In Italia l’indebitamento ipotecario è diffuso: su 25,7 milioni di famiglie, 3,5 milioni hanno un mutuo, e un totale di 6,8 milioni sono indebitati con altre forme di finanziamento.
Intanto per un prestito da 100.000 euro, in 25 anni e con un tasso del 5,3%, la rata mensile arriverà a 609 euro.
In caso di mutui in essere, I titolari di tariffa fissa non avranno alcun cambiamento fino alla fine del piano Demonizzazione.
Sono aumentati, invece, dal 70% al 75% coloro che hanno optato per le rate a tasso variabile.
Ciò significa che, Chi prima pagava 500 euro al mese ora paga 875 euro.
“Alla luce della decisione della BCE, i pagamenti sui vecchi mutui a tasso variabile potrebbero aumentare ancora”, avverte il rapporto.
veramente, I nuovi mutui a rate variabili raggiungeranno presto una media del 6% annuoRispetto a una media dello 0,6% di fine 2021.
In questo modo, per un prestito da 150.000 euro con durata 20 anni, la rata mensile sarà di 1.090 euro, circa 325 euro (+63,9%) in più rispetto a quanto ottenuto un anno fa.
I consumatori italiani stanno affrontando non solo una perdita di potere d’acquisto dovuta all’elevata inflazione degli ultimi due anni, ma anche gli effetti della “soluzione” della BCE all’aumento dei prezzi: l’aumento dei tassi di interesse.
Il tasso di rifinanziamento è vicino allo zero dal 2014, ma data l’elevata inflazione, la BCE ha deciso di affrontare una tornata di rialzi dei tassi a partire dallo scorso luglio.
Il tasso di rifinanziamento è vicino allo zero dal 2014, ma data l’elevata inflazione, La BCE ha deciso di affrontare una serie di rialzi dallo scorso luglio I tassi più alti dal 2001.
Pertanto, dopo otto revisioni al rialzo, il rapporto si attesta attualmente al 4%; Gli economisti prevedono due rialzi di oltre 25 punti percentuali a luglio ea settembre prossimo, che incideranno integralmente sui tassi dei mutui.
Nel frattempo, il tasso di prestito overnight della BCE è al 4,25% e il tasso di deposito, in cui le banche pagano le riserve in eccesso durante la notte, è al 3,5%.
In Italia l’indebitamento ipotecario è diffuso: su 25,7 milioni di famiglie, 3,5 milioni hanno un mutuo, e complessivamente 6,8 milioni sono debitori di altre forme di finanziamento come il credito al consumo ei prestiti personali.
Il valore complessivo dei mutui per l’acquisto di abitazioni è stato di 425.000 milioni di euro a fine marzo scorso, in aumento del 13,4% (50.000 milioni di euro in più) rispetto a fine 2017.
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