(ANSA) – Rimini, dell’inviata Cinzia Conte – Se è vero che gli stranieri hanno salvato il turismo italiano, Ivana Jelinic, direttore generale dell’Ente nazionale del turismo (ENIT), non può fare a meno di gioire anche se dice che “l’Italia brilla” con la sua luce propria: in un’intervista tra gli stand della grande fiera del turismo di Rimini, che ospita anche tutte le altre realtà altamente competitive, coglie l’occasione per sottolineare la qualità del lavoro dell’ente da lui diretto.
A cominciare dalla cosiddetta Operazione Venere, un influencer e perfino un videogioco, che ha scatenato mal di pancia e polemiche in Italia. “Ma non solo è ammirato all’estero – come rivela Jelinic – ma in molti Paesi, soprattutto in Corea del Sud e Cina e anche negli Stati Uniti, è già un cult, è diventato una vera e propria icona che non ha solo stimolato la discussione. ” E dibattito ma anche corsa a fare scorta di strumenti e promozione.
“Siamo quindi molto soddisfatti del lavoro svolto. Polemiche a parte, la ‘Venere’ di Botticelli è uno strumento di strategia promozionale e di marketing molto efficace, sviluppato per ciascun mercato di riferimento per cogliere gli aspetti più importanti dell’Italia e trasformarla in un’icona al livello promozionale”, ha detto Jelinic.
Anche riguardo al bilancio dei primi nove mesi del 2023, Jelinic è fiducioso: “Siamo il Paese preferito soprattutto dai turisti provenienti dall’estero, dagli americani, ma anche dagli europei come i tedeschi, per i quali è una tappa imprescindibile in tutta le stagioni.
Direttore Generale dell’ENIT, Ivana Jelineć.
“I dati estivi parlano per noi: solo il mese di agosto ha infatti registrato risultati straordinari. I turisti internazionali visitano l’Italia tutto l’anno, soprattutto nel periodo estivo. Analizzando gli ultimi cinque anni, la spesa media per un viaggio in Italia è di circa 1.760 euro”, ha spiegato il funzionario. Gli americani spendono di più, mentre spagnoli e francesi spendono meno”.
Le località balneari e le città d’arte sono le destinazioni più gettonate, ma anche i laghi suscitano un certo interesse. “La vacanza in Italia è pianificata molto prima del viaggio”, ha spiegato. L’estate si conferma il periodo più gettonato: il 66,7% degli intervistati ha visitato l’Italia durante l’estate, il 30,2% in autunno, il 13,0% in inverno e il 29,8% in primavera. Lo stile italiano è un aspetto ancora impresso nella memoria. Tra gli intervistati, con un valore pari al 44,5%, seguono bellezze naturali (38,8%), beni culturali (33,4%), prodotti enogastronomici (32,2%) e tradizioni (30,4%).
“I polacchi sono tra i più favorevoli ai viaggi sostenibili (il 92% ha risposto sì), seguiti da spagnoli (82,7%) e americani (81,5%)”.
Ma secondo Jelinic la crescita continuerà anche durante l’inverno.
Ha affermato che “il Natale beneficerà senza dubbio dell’ondata di flussi positivi registrata nell’estate e della ripresa fortemente accelerata e crescente rispetto al 2019 per alcune regioni e alcuni mercati di origine”. Secondo il funzionario, l’Enit non ha mai fermato e non fermerà la propria attività sui mercati internazionali e anche in Italia attraverso campagne specifiche nei principali hub aeroportuali e sui mercati internazionali.
“Eventi, mostre ma anche workshop vengono attivati dall’agenzia in tutti i continenti per abbracciare e motivare i tour operator internazionali a investire sempre di più nel nostro Paese e per creare pacchetti su misura per i mercati che possano essere sempre più efficienti e personalizzati”, ha concluso (ANSA).
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