Roma, 21 maggio (EFE). Oggi, vari scienziati di tutto il mondo hanno chiesto ai leader del G20, che stanno tenendo il loro vertice sulla salute a Roma, maggiori investimenti per prevenire future epidemie, nonché l’accesso globale ai vaccini e alle risorse utili che finiscono.
“Oggi più che mai, abbiamo bisogno della scienza e dobbiamo prepararci per le prossime sfide sanitarie”, ha affermato in videoconferenza il professor belga Peter Piot, consulente della Commissione europea e uno degli scopritori del virus Ebola.
Per questo, sarebbe necessaria una “cooperazione scientifica internazionale”, ma anche “per garantire immediatamente l’uguaglianza globale del vaccino”, per la quale ai leader delle venti potenze mondiali è stato chiesto di sostenere COVAX, un meccanismo di drug sharing nel mondo.
“Non è solo un imperativo morale, ma è anche una chiave per controllare l’epidemia”, ha detto.
Victor Dzau, presidente dell’American Academy of Medicine, ha dichiarato: “La raccomandazione è chiara: investire prima nella scienza” per creare un “sistema efficiente, efficace, innovativo ed equo”.
Allo stesso modo, il direttore dell’African Center for Disease Control, John N. Nkengasung ha chiesto di “proteggere la scienza” e ha chiesto di rafforzare una “rete” planetaria che rafforzerebbe la cooperazione dei ricercatori e la capacità di industrializzazione. Vaccini.
Il professor Yi Sen Liu, direttore del Centro nazionale per le malattie infettive di Singapore, ha dichiarato: “Ebbene, solo attraverso la cooperazione a tutti i livelli, settori, discipline e paesi possiamo prevenire le seguenti emergenze”. “L’uguaglianza è il principio centrale”, ha detto.
L’ex primo ministro Helen Clark ha condannato “l’attuale mappa della copertura vaccinale è un quadro di disuguaglianza” e ha chiesto l ‘”impegno” dei paesi ricchi per espandere il farmaco a novantadue paesi a basso reddito e ristretti.
“Il costo in vite umane di non investire nelle pari opportunità” nella lotta al virus a causa della mancanza di mezzi “è tragicamente chiaro”, ha detto l’ex economista e presidente liberiana Ellen Johnson Sirleaf.
I ministri della salute del G20 si incontrano oggi online sotto la presidenza di turno dell’Italia per analizzare l’esperienza della pandemia di coronavirus e cercare politiche che prevengano le crisi future e mitighino le conseguenze di quella attuale.
Il vertice, che comprende politici, studiosi e rappresentanti della società civile, è coordinato da Roma dal Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, e dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, organizzatrice del forum.
Il presidente dell’esecutivo comunitario del gruppo dei venti sanitari ha inaugurato l’annuncio dei piani dell’Unione europea per donare almeno cento milioni di dosi di vaccino entro la fine dell’anno ai paesi poveri. EFE
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