Giulia della Peruta |  Critica Italia e Spagna unite con una sola voce

Giulia della Peruta | Critica Italia e Spagna unite con una sola voce

Giulia della Peruta è una delle vincitrici dell’edizione 2021 del concorso New Voice Città di Siviglia. Lo chiama Società sivigliana degli amici dell’Opera. È intervenuto a maggio di quest’anno Protagonista nel revival dell’opera Maria Padilla Di Donizetti A Torino, Espacio prepara un piatto così complesso in meno di una settimana. Bene, da allora devi chiederti Un salto di qualità dato da questa giovane cantanteSe già metteva le ali a grandi speranze, ora è un artista in piena forza.

La voce è interamente in italiano, vale a dire Le emissioni sono puliteCon e senza aderenze ruvide VibrazioneSgridare dalla maschera secondo i vecchi maestri di canto. Si sente sempre una voceGettato facilmente ma con forza nella stanza, è pieno di volume elevato Morbido Pianissimi, tutti sussurri vocali perfettamente arrotondati e sporgenti, come colpito dalla prima arieta italiana di Chorin. O quelli che hanno aperto anche l’area “Giusto ciel”. In Barbier di Siviglia Da Pasiello. Nel campo della tecnica vocale, Della Peruta è sempre stato uno Pieno controllo sul suonoAprendolo o chiudendolo, aumentando e diminuendo a piacere, senza salti, senza cambi di colore, con una linea sonora ininterrotta a lungo senza sforzo apparente. Padroneggia i segreti della ColoraturaAgilità e abellimenti. Le sue interpretazioni dei frammenti compromettono questo aspetto Area accademica di Pocherini o zona Braura Alidilibigenia Da Martin Y. Soler, un dottorato completo nel campo Lunghe corse di scale, salti e sedicesimi Staccato Sormontato da triplette scintillanti.

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Ma la cosa migliore dell’Italia è che tutto questo bagaglio tecnico è messo al servizio dell’essenziale: il Espressività, la trasmissione di emozioni attraverso il fraseggio. Qui riuscì nella sua buona legge Legatocon il languore e la morbosità del modo in cui le note si uniscono in un’unica frase nella già citata aria di Paciello o nella cavatina di Inez nel primo atto; Maria Padilla. “Ogni di più moloso” di Carlo Broschi è così allegro e spensierato, una frase che sa cambiare il mood di ogni pezzo. Bomba a mano! o il Consonetta sphagnuala Rossini, molto tragico e drammatico Lagrime mie d’affanno Sor o dalla più festosa “Mercè dilette amiche”. Sono Vespri Siciliani Di Verdi, il suo ritmo bolero termina nel suo mi bemolle di diamante.

Dovremmo aggiungere la capacità di cantare insieme Un deputato irregolare come Emilio BayonCon note stonate e accordi travolgenti.

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