All’età di 45 anni, Gianluigi Buffon Ha ancora una corda nel calcio mondiale e non ha intenzione di ritirarsi alla fine di questa stagione. L’italiano, l’attuale portiere per Parmasquadra nella quale ha esordito tra i professionisti e con la quale spera di tornare in Serie A, ha ripercorso la sua recente carriera con un ex collega della Nazionale italiana: Christian Vieri.
Insieme a Vieri, Antonio Cassano, Lilly Adani e Nicola Ventola, il leggendario portiere italiano è stato intervistato da Twitch e ha parlato anche della UEFA Champions League, del suo periodo al Paris Saint-Germain (PSG) e della Juventus.
Tuttavia, ciò che lo ha sorpreso è stato il suo ricordo del PSG: “È stata l’esperienza più bella della mia vita. Mi sono sentito un uomo libero. Ho imparato subito il francese, parlato con la gente per strada, visitato musei. Ho avuto la sensazione di giocare in una grande squadra, e le tournée sono state di una qualità incredibile.”
Era nella stagione 2018/2019 quando ha giocato per la nazionale parigina e ha anche detto che l’obiettivo in quel momento era la Champions League: “In quel PSG ero convinto che avremmo vinto. Eravamo superiori. Siamo andati a Manchester per giocare l’andata degli ottavi di finale con lo United e abbiamo dominato, ma ci hanno eliminato al ritorno e questo è stato la più grande delusione della mia carriera. L’atmosfera mancava dell’atteggiamento che aveva”. La Juventus ce l’ha, e la voglia di lottare che aveva Chiellini”..
Per Gigi lasciare il PSG è stato un errore: “Andarsene è stato l’errore più grande della mia vita. Ho rinunciato a 10 milioni. Mi hanno detto che Areola avrebbe giocato in Champions e io non l’ho accettato: nello sport per me gioca chi se lo merita”. Perché dovrebbe essere secondo in Francia? Al massimo poteva essere in Italia, per questo sono tornato alla Juventus. Poi me ne sono pentito, perché Areola si è infortunato e al suo posto hanno ingaggiato Keylor”..
La Juventus e il suo ritiro
Inoltre, Buffon ha anche fatto riferimento alla “Juventus” e a come avrebbe giocato in Spagna, ma non con il Real Madrid: “La Juve mi ha fatto arrivare in alto. È stata la decisione migliore, mio padre e il mio agente mi hanno aiutato a prenderla. Roma e Barcellona mi amavano, stavo per andare in Spagna ed eravamo vicini. Mio padre diceva che la Juve era la scelta migliore, perché erano cinque anni che non avevano lo scudetto e avrebbero vinto ancora..
Per quanto riguarda il suo addio al calcio, l’italiano ha confermato che non sarà fino alla fine della stagione 2023/2024, quando scadrà il suo attuale contratto con il Parma: “Vorrei ritirarmi dopo la prossima stagione, non più. Sono competitivo, non voglio essere preso in considerazione un attimo. Scendo sempre in campo per migliorarmi”..
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