Miguel Salvador
Roma, 20 dicembre (EFE).- C’è un posto a Roma dove cani e umani possono godersi una bella cena insieme. Questo è “Fueto”, il primo ristorante in Italia dove da oggi i proprietari e i loro animali domestici possono sedersi allo stesso tavolo e gustare un menù pensato per entrambi.
“Fiuto” (profumo in spagnolo) ha aperto i battenti nella zona nord della Capitale, nel quartiere di Ponte Milvio, per offrire un “menu gourmet” agli “amici a quattro zampe” e ai loro padroni.
Il formato è semplice. Accanto ai consueti tavoli, vengono sistemate delle cuccette affinché i cani si sentano a proprio agio come i loro compagni umani, davanti ai quali il loro cibo viene servito con piatti degni di un ristorante di lusso.
L’apertura di questo stabilimento in una delle zone più vivaci della capitale italiana ha suscitato grande interesse sia tra i rumeni che tra i visitatori.
“La gente viene dalla Corea del Sud e anche dal Brasile”, ha detto a EFE il direttore del ristorante Marco Durano, aggiungendo che il ristorante è stato “il primo ad avere una seconda cucina solo per i cani”.
Il menù degli animali viene preparato da un nutrizionista veterinario in base alla razza e alla taglia di ogni cliente canino che si reca in struttura ogni fine settimana.
Luca Grammatico è un addestratore cinofilo che, dopo 25 anni di vita professionale, ha spostato il suo posto di lavoro dalla strada alla cucina per fare lo chef per i cani che arrivano al ristorante e occuparsi anche dell’accoglienza.
“Mi hanno battezzato ‘Chef Dog'”, si congratula con se stesso mentre prepara una ‘mise en place’ di piatti per cani.
Prima di preparare il cibo, il grammaticatore ha la responsabilità di conoscere la dieta tipica dei cani e le eventuali allergie e intolleranze simili a quelle umane, ha spiegato.
Dopo aver conosciuto le preferenze del cliente, il dog chef cucina un pasto selezionato da un menu a base di pesce, pollo, carne o verdure, preparato in base al peso del cane, e che comprende opzioni come pollo con verdure o nasello con formaggio. ‘Ricotta’.
Al “Fiuto” offrono ai cani bevande come succhi naturali di mela verde o di anguria o acqua in bottiglia perché i cani sono “della stessa qualità degli esseri umani”, ha detto.
Per evitare potenziali conflitti tra i clienti cani, il ristorante è schermato in modo che non possano vedersi e, per evitare altri problemi, i maschi non vengono mai raggruppati insieme alle femmine.
La proprietà, che ha investito “notevolmente” per l’apertura senza problemi burocratici, non si aspettava un’accoglienza così “positiva” da parte del pubblico.
“Ho ricevuto molti feedback ed è tutto positivo”, ha detto Durano, aggiungendo che “i cani sono trattati come un altro membro della famiglia” e che i clienti “lo adorano”.
Francesco, venuto a festeggiare il terzo compleanno del suo cane con la moglie e la figlia di otto mesi, ha trovato il ristorante “guardando articoli su Instagram e sui giornali”, il che non sorprende, visto che ha aperto il 21 ottobre. È diventato virale sui social media.
Secondo Durano, il ristorante dispone anche di un servizio fotografico immortale, dall’arrivo dei cani al servizio dei piatti, un’esperienza pioneristica in Italia e “forse” unica.
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