Francia e Spagna sono riuscite a crescere nel 4Q2022, mentre Germania e Italia sono già in contrazione

Francia e Spagna sono riuscite a crescere nel 4Q2022, mentre Germania e Italia sono già in contrazione

banca marzo | La zona euro ha evitato la contrazione nell’ultima parte dello scorso anno. Il PIL della regione ha registrato un aumento trimestrale del +0,1% nel quarto trimestre, terminato lo scorso anno, con un aumento del +3,5% su base annua. Delle quattro maggiori economie della zona euro, Francia e Spagna sono riuscite a crescere nell’ultima parte dell’anno, ma Germania e Italia si sono già contratte. Inoltre, questa crescita trimestrale del +0,1% è dovuta a un contributo sproporzionato alla crescita dell’economia irlandese, che è aumentata del +3,5% nel trimestre. In effetti, se questo effetto fosse stato rimosso dall’Irlanda, l’economia della regione sarebbe rimasta stagnante. Tuttavia, i dati mostrano che l’impatto della crisi energetica nella regione è stato minore sull’attività rispetto a quanto si temeva qualche mese fa, quando il razionamento era addirittura considerato possibile in inverno. Scorte vuote prima della primavera.

Negli Stati Uniti i dati sono deludenti, in particolare il calo della fiducia dei consumatori. L’indice del Conference Board è sceso a 107,1 da 109 in precedenza. Il calo della fiducia è dovuto al calo delle aspettative, scese a 77,8 rispetto a 83,4 precedenti. D’altra parte, continua il calo dei prezzi delle case: L’indice S&P Gas-Shiller è sceso del -0,56% su base mensile a novembre, accumulando cinque ribassi consecutivi, il che riduce il tasso di crescita dei prezzi a +6,8% su base annua rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Da segnalare, infine, una lieve moderazione del costo del lavoro, con l’indice ECI che registra una crescita trimestrale del +1% rispetto al precedente +1,2%.

In Cina, la fiducia delle imprese manifatturiere sta migliorando, ma un indice privato di Caixin ha deluso le aspettative. In particolare, l’indice PMI manifatturiero si è attestato a 49,2 rispetto a 49 in precedenza e al di sotto della previsione di 49,8. Un dato, sebbene in miglioramento, è stato inferiore alle attese.

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