Scritto da Giuseppe Fonde ed Elvira Polina
ROMA, 31 mag (Reuters) – La divisione italiana di Vodafone ha ricevuto da Roma l’autorizzazione condizionata all’utilizzo dei dispositivi della società cinese Hawaii sulla propria rete 5G, secondo due fonti vicine alla vicenda.
L’Italia è riuscita a bloccare o imporre condizioni più severe ai contratti che coinvolgono fornitori extra UE, che è stata utilizzata tre volte dal 2012 per bloccare l’accesso ad agenti stranieri in aree ritenute strategicamente importanti.
Il governo del premier Mario Draghi ha approvato l’accordo tra Vodafone e Hawaii il 20 maggio, ha detto a Reuters una delle due fonti, chiedendo di non essere identificata a causa della delicatezza della questione.
Come per accordi simili, il governo italiano ha imposto una serie di requisiti, tra cui restrizioni sull’intervento remoto alle Hawaii per riparare guasti tecnici e un limite di sicurezza più elevato.
Vodafone e Hawaii hanno rifiutato di commentare.
Gli Stati Uniti hanno esortato l’Italia e altri alleati europei a evitare l’utilizzo di apparecchiature hawaiane sulle reti di telecomunicazioni di prossima generazione e a esaminare la concorrenza di ZTE, affermando che le aziende potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza.
Hawaii e ZEE negano fermamente le accuse.
Negli ultimi 12 mesi, l’Italia ha preso una posizione dura sulle Hawaii, senza vietare del tutto la partecipazione alla rete 5G.
Sotto l’ex primo ministro Giuseppe Conte, l’Italia ha bloccato un team di telecomunicazioni a ottobre con Fastweb che ha firmato con le Hawaii per fornire apparecchiature per la sua rete principale 5G, dove vengono elaborati dati altamente sensibili.
(Informazioni di Giuseppe Font ed Elvira Polina; a cura in spagnolo di Tario Fernandez e Javier Lira)
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