Faranno una visita guidata alla mostra “Atlas”, di Elvira Smeke, a Masin

Faranno una visita guidata alla mostra “Atlas”, di Elvira Smeke, a Masin

Mappe originate dalla strada accidentale, alcune che lasciano strade, camminando con il GPS, altre dal posizionare arbitrariamente la vernice sulla carta e quindi salvare i punti che appaiono, compongono la Galleria Atlas, dell’artista visiva Elvira Smeke, che apre al Museo d’arte di Sinaloa.

La galleria, aperta a maggio, avrà ora una visita guidata dal suo autore, limitata a 10 persone, e aperta a tutti attraverso i social network Massin, questo giovedì 26 agosto, alle 16:00 (ora dell’oceano la calma)).

Aggiunge al suo lavoro il ricamo, che fa parte della sua pratica artistica da molto tempo, fin da quando era femminista, e in esso raccoglie i compiti affidati alle donne, portando così nello spazio artistico il ricamo e il cucito, per realizzare linee e disegni.

Ci sono un totale di 20 serie, che compongono una grande mappa che ricorda la storia della famiglia dell’artista e che sarà familiare anche agli spettatori.

Oggetti, ricordi e ricordi che emergono, in un percorso colmo di un vuoto misterioso, come quella mappa per incontrare il suo personaggio e dove si trovano le scoperte della storia della sua famiglia.

Secondo le informazioni del Museo, questa attività nasce con l’obiettivo di rafforzare l’unione tra il pubblico, l’artista e le riflessioni stampate nel corpo dell’opera di Smeke, che condivideranno concetti tratti dalla famiglia e dalle questioni di genere e l’importanza di questo . Ha la performance all’interno della sua produzione artistica.

Elvira Smeke è nata in Messico nel 1978. Si è formata come fotografa presso l’Accademia di Arti Visive e la scuola attiva di fotografia. È una storica dell’arte, specializzata in studi di genere e studi di filosofia.

READ  Grave accusa all'ex partecipante al Grande Fratello: 'Hanno chiesto sesso al casting'

Si è esibito individualmente al Museo de Arte Sonora MUSAS “I’m Before, I’m Almost, I’m Never” (2017). Ha partecipato alla mostra “Mexico Femicide, Basta” al Museo Memoria y Tolerancia (2017). Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni di altri paesi come Canada, Stati Uniti, Spagna e Italia.

I partecipanti devono rispettare le misure sanitarie in caso di epidemia, come l’uso obbligatorio di maschere per il viso, misurazione della temperatura e l’uso di gel antibatterico.

La presentazione sarà effettuata su Facebook Live e Instagram tramite l’account MASINculiacan.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top