Falso documentario familiare e politico che si può vedere in onda

Falso documentario familiare e politico che si può vedere in onda

Silvio Berlusconi è morto questa settimana all’età di 86 anni. Un numero che ha un’enorme influenza sia nell’industria dell’intrattenimento che in politicaUno è spesso usato per influenzare l’altro. Nel cinema italiano possiamo trovare di tutto, dalla sua agiografia alle sue produzioni che sono state presenti a premi come gli Oscar, ma entrambi si sentono insufficienti a rappresentare la loro influenza.

È difficile quantificare la quantità di turbolenze che Berlusconi ha causato nella società e nella politica italiana data l’entità della sua portata, creando un clima di eccessi che la politica britannica non ha aggirato. Uno dei film che è andato vicino a catturare l’Italia El Cavaliere sullo sfondo, ma la sua ombra continua attraverso la biografia”aprileScritto da Nanni Moretti.

Berlusconi e la paternità

Il regista italiano uscente continua a pseudo-documentario made in ‘Mio caro diario‘, usando una satira molto carica su se stesso per riflettere il suo smarrimento durante il primo mandato di Berlusconi. Un film ansioso ma divertente che può essere recuperato per Guarda in streaming su Filmin.

Nel film Moretti si mette davanti e dietro la macchina da presa per raccontare in prima persona le due vite dopo le elezioni del 1994, in cui la destra ha prevalso attraverso Forza Italia. Dopo questo primo trionfo di Silvio, il regista interrompe la realizzazione di un musical con protagonista un panettiere Trotsky per realizzare il progetto più importante della sua vita, un documentario politico. Senza rendersene conto, il progetto più importante della sua vita non sarà quel film, ma l’imminente nascita di suo figlio.

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Potrebbe rientrare nella categoria dell’auto-fiction in “Otto e mezzo”, ma il suo approccio e il suo tono sono più vicini al cinema di Woody Allen, se è così. Ulteriore rottura della barriera tra il personaggio e l’autore. ‘Aprile’ offre un affascinante viaggio nell’Italia governata da un personaggio così controverso e frustrato, mentre la sinistra appare passiva nei comizi e nelle dichiarazioni pubbliche. Sì, paradossalmente, è più rilevante e meno locale di quanto possa sembrare.

Aprile: nervosismo esilarante

Il tono di Moretti oscillava costantemente Tra ironia e tenerezza, che riflette il suo processo emotivo di fronte all’incomprensione di ciò che sta accadendo intorno a lui. Il cortometraggio (78 minuti di riprese) esplora abilmente la sua frustrazione per la scena politica, che colpisce la sua incapacità di realizzare progetti e lo distrae dall’avvento del suo primogenito.

Quando arriva, la percezione del regista viene capovolta e il film comincia a trasmettere chiarezza e risoluzione, fondando le idee da lui formulate con giocoso nervosismo. Cade nella delicatezza, ma senza raggiungere la semplicità che si poteva gustare nel cinema di Roberto Benigni (un altro italiano rispetto a Woody Allen). Aprile è più politico e duro, senza cadere nel pessimismo ma senza mai eludere quello che sta succedendo. È questo equilibrio tra la sua fobia e la sua speranza che la rende Grande filmMolto appropriato di questi tempi.

In Espinov | Dura solo 5 ore ed è una delle migliori serie italiane moderne: un dramma politico potente e complesso di uno dei registi più emozionanti del Festival di Cannes.

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