Bruxelles, 14 maggio (.). – I ministri dell’economia e delle finanze dell’Eurozona (Eurogruppo) stanno prendendo il polso dell’economia dell’Eurozona lunedì con nuove previsioni economiche che saranno presentate dalla Commissione europea poche ore prima dell’inizio della riunione e che si stanno preparando a un andamento migliore del previsto inizio anno.
I rischi di una recessione tecnica che hanno dominato le riunioni dei ministri di fine 2022 sono già superati e le nuove stime di Bruxelles si basano sui dati del primo trimestre che, secondo i calcoli preliminari di Eurostat, mostrano una crescita dello 0,1. % per tutti i Paesi che utilizzano la moneta unica, rispetto alla stagnazione dei mesi precedenti.
“Non ci sono state molte notizie nelle ultime settimane. A conferma della resilienza dell’economia dell’Eurozona, sembra che abbiamo evitato una recessione tecnica”, assicura lunedì un alto funzionario europeo prima dei colloqui con i capi delle finanze del G20.
Così, l’economia dell’Eurozona tra gennaio e marzo è stata sostenuta dalla crescita dello 0,5% in Spagna e Italia, due delle quattro maggiori economie nella moneta unica, mentre l’espansione della Francia è stata dello 0,2%.
Da parte sua, il PIL della Germania, motore economico del blocco, si è mantenuto stabile a un tasso trimestrale dello 0%, che contrasta con la contrazione dello 0,4% osservata nell’ultimo trimestre del 2022.
Prima di conoscere questi dati preliminari – che Eurostat rilascerà proprio martedì – l’organo esecutivo della comunità ha previsto che l’eurozona crescerà dell’1,4% per tutto l’anno, quattro decimi in più rispetto ai calcoli precedenti, e prevede un’inflazione media del 4,4%.
Ed entro il 2024, l’amministratore delegato della Società ha confermato a febbraio che l’economia crescerà del 2% e che il tasso di inflazione scenderà al 2,3%, lasciando invariati i numeri da lui previsti lo scorso novembre.
Dopo aver analizzato le nuove previsioni, i ministri discuteranno sulla situazione del settore delle imprese nell’eurozona a seguito della guerra in Ucraina e dell’aumento dei prezzi dell’energia.
Mentre l’impatto è stato maggiore sulle imprese energivore, che hanno visto ridursi i propri margini di profitto, il settore delle imprese in generale ha registrato un “aumento significativo” dei profitti nel 2022 sulla scia del calo dei salari reali, come delineato nel documento preparato dall’Unione europea Commissione come base di discussione.
Si tratta di una questione “politicamente rilevante”, ammettono le stesse fonti, che affermano che la BCE sta esaminando la relazione tra questo aumento dei profitti e l’inflazione e suggeriscono che un contesto di “inflazione più elevata e più volatile offre alle aziende l’opportunità di ‘nascondere prezzi più elevati ‘”.
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Tempo di sosta
Sulla situazione delle banche europee, invece, il capo del meccanismo di vigilanza, Andrea Enria, e il capo del Single Resolution Council, Dominique Laborix, riferiranno all’Eurogruppo con cadenza semestrale, in questo caso dopo la turbolenze recenti. nel settore.
Infine, i ministri discuteranno dei progressi di un potenziale euro digitale e dello sviluppo di altre valute digitali, in particolare la corona digitale su cui sta lavorando la Riksbank.
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(Ulteriori informazioni sull’Unione Europea su euroefe.euractiv.es)
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